1. La sorella bona 4 - Dopo la discoteca


    Data: 12/07/2018, Categorie: Incesti Autore: ErosMassimo, Fonte: EroticiRacconti

    - Sssshhh! Alzati, vieni fuori con me, ti devo parlare! Come un automa la seguii, pianissimo, per non fare rumore. Salimmo in macchina e, mentre guidava, le dissi che cosa diavolo volesse, a quell’ora. Lei non rispose subito e dovetti solle-citarla un paio di volte, per farla parlare. - Quell’idiota! Dopo un poco che te sei andato ha voluto tornarsene a casa, perché domani mattina deve alzarsi prestissimo! - E allora? Ha fatto bene, se deve alzarsi… - Ha fatto bene, un cazzo! Piantarmi così, con la voglia che ho! il coglione! E giù una serie di improperi al suo indirizzo. - Ma adesso, dove stiamo andando? - Ora ti dico, anzi guida tu, visto che ti sei svegliato, che io sono nervosa! Fermò l’auto e scese per sedersi al mio posto, passando davanti ai fari. La vidi bene illumi-nata, con quel vestitino ultrasexy e pensai che il suo ragazzo era proprio un cretino. Cazzo, che bona! e di nuovo avvertii un certo solletichìo. - Vai verso il mare, vicino al villaggio turistico! - Perché? - Ho le chiavi della sua casa al mare! E vedendo che non mi decidevo a ripartire, mi si avvicinò facendo la svenevole: - Dai, ho una voglia…! E ho l'intenzione di farlo a casa sua, dove avrebbe dovuto portarmi lui! - Ah, è così? Stasera mi hai trattato male, sei stata di un’antipatia unica e adesso che lui ti ha dato buca, lasciandoti vogliosa, ti strusci addosso come se fossi in calore! - Beh! hai ragione, sono stata odiosa con te, ma ti prometto che mi farò perdonare! - Non voglio essere usato come ...
    ... ruota di scorta. Come l’altra volta, hai fatto storie quando sono venuto a scoparti la seconda volta e poi, nella notte, sei venuta tu a cercarmi. Lei cominciò a capire dove volevo arrivare e fece la maliziosa, stando al gioco. - Va bene, cosa vorresti da me, per perdonarmi? Dai, se mi porti a casa sua e mi sbatti per bene, stabilirai tu, come, dove e quando mi vorrai scopare un’altra volta! - Altre due volte, visto che ti sei comportata male! - Ok, va bene! Ma adesso andiamo! Misi in moto e ripartii e lei riprese a strusciarsi addosso, languida. - Mica male! pensai. Sto per andare a scoparmela e come premio per il disturbo…me la sco-però altre due volte. Ripensai a lei mentre ballava in discoteca e il desiderio si ripresentò, prepotente. Le guardai le gambe e mi divenne duro. Lei se ne accorse e mise subito le mani sulla cerniera dei miei pantaloni: - Com’è duro! Mmmhhh, fra poco mi scoperà, non vedo l’ora! Abbassò la cerniera e lo fece venir fuori. A vederlo così grintoso e rigonfio, ebbe un brivido di eccitazione e mi chiese di accostare l’auto. Poi, senza aspettare che fossimo completa-mente fermi, si abbassò con il viso e lo prese in bocca. Mmmhhh! cominciamo bene, pensai. Reclinai un poco lo schienale e mi misi comodo a go-dere. Con maestria avvolse il cazzo con le sue labbra e poi andò su e giù, accogliendolo in bocca profondamente e sollecitandolo anche con la mano. La lingua indugiava sui rilievi del glande e poi scorreva lungo tutta l’asta procurandomi un piacere ...
«12»