Chiara punita e soddisfatta
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: gladius
... commessa leva le candele dalla fica di Chiara e ne accende una. Aspetta un attimo che la candela si scaldi e che la cera si sciolga, le toglie le mollette dalle tette e poi le versa la cera bollente sui capezzoli. Anche questa è per Chiara una sensazione nuova. I capezzoli sono sensibilissimi ed eccitati e il calore della cera viene avvertito molto più di quanto sia lecito immaginare. Ma ormai Chiara è entrata in una fase in cui il suo corpo reagisce in modo totalmente differente da quanto immaginabile. Le torture e il dolore la eccitano e la fanno godere come mai lei avrebbe ipotizzato anche nei suoi sogni più sconci. Anzi, la sensazione è quella di essere fuori dal suo corpo e di eccitarsi quasi solo a vedere lei stessa legata, con degli oggetti piantati nella fica, con le mollette strette a tormentarle le parti più sensibili e il tutto con la consapevolezza di sapere che la cosa invece di schifarla e darle dolore, la eccita e la fa godere come una cagna.�La cera bollente, anche se solo versata sui capezzoli porta di nuovo Chiara sull�orlo di un orgasmo. �Versami la cera sulla fica, ti prego� questa frase esce dalla bocca di Chiara quasi stupendo lei stessa che l�ha pronunciata. La commessa non se lo fa ripetere due volte e chieda a Marco di darle una mano. Marco slega le gambe di ...
... Chiara, la prende per la vita e la alza, in modo da far protendere il bacino in avanti, inoltre le tiene le gambe in alto e aperte, così da avere la fica pronta alla doccia bollente. La cera cade tra le labbra e bacia il clitoride, facendo gemere e inarcare Chiara. Ma Marco la tiene ferma, in modo che neanche una goccia di cera manchi il bersaglio. Chiara è stravolta, è tutta imperlata di sudore, ha già goduto alcune volte con una violenza mai provata prima e ora questa nuova situazione la sta di nuovo portando all�apice. Capisce che più viene violata, più cresce il livello delle torture subite e più il suo corpo chiede sensazioni forti. Non serve neanche che le tocchino il clitoride, ora. Chiara viene di nuovo con un urlo strozzato e per la terza volta la sua fica emette un violento fiotto di umori.Lentamente Marco e la commessa la aiutano a tenersi in piedi mentre la slegano, perché ormai le gambe non la sorreggono più. La commessa mostra a Marco come arrivare con l�auto ad una stradina sul retro del negozio e, mentre Marco va a prendere la macchina, coccola Chiara, la carezza e la bacia: �Brava la mia puttanella, sei stata molto più brava di quanto mi sarei aspettata. Vedrai che ci rivedremo presto, Marco già mi ha chiesto il telefono per un altro incontro a tre�.Commenti a gladius44@libero.it