Quelle strane occasioni (...con mia sorella!)
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... sotto la larga camicia da notte e finalmente si posano sui suoi seni meravigliosi, completamente nudi, stringendoli dolcemente... - Ohhh sorellina finalmente... - … cosa? mi chiede lei sospirando - Finalmente le tue tette meravigliose... è una vita che le guardo, che le voglio toccare, sono troppo belle... - ohhhh, dai che porcellino che sei.... mi dice lei ansimando mentre cullo quelle coppe morbide e sode. I suoi capezzoli sono ritti e duri come olive. Vorrei leccare quelle coppe, ma è troppo bello cullarle sotto i palmi delle mani e sentire scorrere i capezzoli duri fra le dita. - E tu sei diventata sempre più fica sorellina Le sussurro appiccicato al suo orecchio Automaticamente comincio a muovere la mia asta impietrita contro il suo pube. Lei porta le mani fra le mie gambe e lo avvolge da sopra gli slip. Con il respiro tremolate per l'eccitazione ci diciamo: - Mi ricordo com'era ritto quando ti facevi le seghe nel bagno... mi dice lei - Allora mi spiavi porcellina... - Sì, qualche volta... Mi piaceva come ti muovevi quando venivi e vedevo gli zampilli... - E io lo sapevo che sei meno suora di quello che sembri. Nel palazzo ti volevano scopare tutti, ma tu non l'hai data a nessuno... sei proprio una strana porcellina - Sei stato tu il primo che ho visto duro e spruzzare... - ooooh figona... Le sue confessioni mi eccitano all'impazzata. Comincio a baciarle il collo morbido. Sento la sua mano infilarsi sotto i miei slip. E' tutto bagnato in cima, me lo afferra dolcemente e ...
... dice. - Fammi sentire com'è diventato... - Come ti bagni bene... Dice lei trovando la punta tutta bagnata e scivolosa Non resisto più, l'eccitazione mi fa infrangere ogni blocco. Tiro fuori la lingua e le tiro lappate oscene su tutto il collo, fino alle orecchie. Lei mi dice concitata: - No, no! Così mi fai urlare... - Sì, grida! Voglio sentire come gridi quando godi sorellina... Le rispondo con provocazione maliziosa. La lecco con lappate enormi sul collo ormai scivoloso, mentre lei si contorce dal piacere cercando di limitare i gemiti. Porto la mano sul suo boschetto folto e faccio scorrere il morbido pelo riccio fra le dita... scendo sulla sua orchidea eccitata e passo fra le sue labbra fradice. - Hai proprio una bella fica sorellina, proprio come me la ricordavo, da quella volta della doccia... Le dita passano prima sull'esterno delle labbra e poi le separano nel mezzo. Quando sento le dita perdere la presa e scivolare fra il suo miele, il membro mi si contrae lasciando un altro gocciolone di lubrificante sulle sue dita che me lo trastullano. - Uhhh... quanto bagnato fratellino... Sì, mi ricordo quella volta - Quella volta mi sono accorto quanto eri fica sorellina.... e come ti avrei voluto scopare se non fossi stata tu... ma adesso ti voglio scopare, figona... Come in una magia che non mi aspettavo lei mi aiuta a sfilarmi gli slip, liberando il mio palo ritto e fradicio. Ma non mi butto subito dentro di lei. Voglio godere ancora dei suoi seni da ventenne che ammiravo da ...