1. Intermezzo


    Data: 14/07/2018, Categorie: Etero Autore: Serendipity

    La maggior parte delle persone pensano che il buio appiattisca tutto, offuschi; ma non se lo si sa usare. Se lo si sa usare il buio diventa complice. La privazione di un senso amplifica gli altri, il cuore batte, il corpo freme. Il letto dove sono coricata è lo stesso che mi ha sentita godere altre mille volte. Ma oggi no, stanotte non posso gemere. Chi mi dorme accanto neppure lo sa che non porto biancheria. Non lo sa perché questo dono non è per lui. Il Padrone delle mie voglie ormai è un altro uomo. Il freddo della notte non è sufficiente a placare il calore che mi sento bruciare addosso. Ora di letto vorrei il tuo: lenzuola di lino, luce tenue, tu seduto ad aspettarmi. Entrando intravedo la tua figura sul letto. Non una parola, non servirebbe. Il silenzio dei nostri gesti nella penombra dice già tutto. Mi siedo accanto a te. Il tuo odore, il mio, la prima volta che ci inebria. Forte, fortissimo. Erotico. I gesti lenti. Gli sguardi. Il desiderio di noi. Il mio viso lento sul tuo collo a sfiorare la tua guancia. Seguo le tue linee. Ti sto entrando dentro, posso quasi sentire il sangue che ti pompa nelle vene. Ho voglia, le labbra si cercano per la prima volta. Hai voglia, due sconosciuti che sanno una dell'altro più di quanto sanno di noi persone che ci conoscono da sempre. É ancora presto per le mani, é un gioco di labbra, umide, di lingue che si cercano, che ci esplorano dentro. Intensità. Questo voglio adesso, voglio te. Ti alzi, mi prendi per mano, facciamo alcuni ...
    ... passi lenti fino ad arrivare al centro della stanza e poi scivoli via. Io resto in piedi dove mi hai lasciata. Sei alle mie spalle, sento i tuoi passi che lenti mi girano attorno; mi sento i tuoi occhi ovunque. Sono scalza, con solo la camicia da notte addosso. Sento le tue mani su di me per la per la prima volta, si posano sulle mie spalle, per poi scivolare lente lungo le braccia. Brividi per il primo contatto. Da dietro sposti i miei capelli da un lato, scoprendomi il collo e l'orecchio, il tuo viso si china, senti il mio odore e io il tuo. Il tuo fiato mi solletica il collo. Ancora nessuna una parola. Sento la seta che mi scivola sul viso, sono le tue mani a passarmela sugli occhi. Ascolti il mio respiro affannoso, eccitato. Ora sono bendata... Il tatto, l'olfatto, l'udito... Ogni cosa, ogni dettaglio, ha un sapore nuovo, ed é incredibilmente eccitante. Sono bendata, bendata e alla mercé di un uomo mai visto, ma che conosce i miei istinti e i miei desideri come nessuno. Sono momenti carichi di erotismo. Le tue mani proseguono, sono sulla mia camicia da notte, me la sfili e cade ai miei piedi. Adesso sono completamente nuda. Niente slip, come mi avevi chiesto, come faccio da giorni, ogni volta che posso. Sento che resti qualche istante a guardare le mie forme, ad esplorare il mio corpo, ma sono incredibilmente a mio agio, nonostante il momento così intimo. Un attimo dopo perdo nuovamente il contatto con te. Stavolta non sento passi, nessun rumore alle mie spalle; dopo solo un ...
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