1. Prendersi cura di mamma


    Data: 15/07/2018, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: paolopiedi, Fonte: xHamster

    ... faccia , continua a fare quello che stavi facendo , non sono arrabbiata , e poi da anni so che ti piacciono i miei piedi , pensi che non me ne ero accorta , tutte le mie scarpe quando eri ragazzo erano sempre fuori posto ed impiastricciate , e poi li hai sempre fissati in modo strano , una mamma ste cose le capisce . E ora dato che sono io la causa io voglio rimediare .mentre la sua mano continuava a segarmi non riuscii a dire una parola , mi rimisi a leccarle ed annusarle i piedi godendomi la sensazione che la sua mano mi regalava . Ora che era sveglia il godimento era supremo , mentre leccavo le sue piante lei muoveva i piedi spingendoli sul mio viso , sul mio naso , nella mia bocca , la sua mano si muoveva con ritmo costante , segandomi con una inaspettata maestria , e poi sentire la sua voce calda e calma aumentava il suo coinvolgimento e la mia eccitazione- ecco cosi , bravo piccolo mio , ummm lecca li ....mmmm che bello.....sai mi piace a saperlo lo facevamo prima ahahah......dai piccolo lecca i piedi di mamma , che ti piacciono tanto.....pensavo di sognare . Mentre succhiavo le sue dita sentii lo sperma trasalire , non ce la facevo più, cosi avvisai mamma pensando che volesse togliere la mano per non sporcarsi- mammaaaa sto perr venireeeeema lei invecie di togliere la mano strinse ancor piu forte il mio cazzo ed aumentò la velocità, dopo pochi secondi lo sperma cominciò a zampillare e colare copioso sulla sua mano , io per smorzare l'urlo di piacere iniziai a succhiare le piante di mamma , che sorridente continuò a segarmi fino a che l'ultima goccia usci dalla cappella . Esausto la guardai , riuscii a dire solo- grazie mamma ?lei mentre si puliva la mano con un fazzolettino di carta disse- sono contenta che anche io posso aiutarti......Da quella sera , per tutta la sua degenza , la tv in camera di mamma non fu più accesa , ma tutte le sere io mi prendevo cura dei suoi piedi , e lei del mio cazzo
«1234»