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Tramonto
Data: 15/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_
... scendeva sul collo e si fermava sulle corde, si sentiva sporca ed ancora più eccitata al solo pensiero che anche l’interno delle sue cosce si stava bagnando copiosamente.Un rumore esterno la svegliò da quello stato. Lui aspettò che lei lo trovasse con lo sguardo e poi ricominciò a tirare la cinghia della tapparella facendo entrare una buona porzione di luce nella stanza che andò ad illuminarle il ventre. Lei sbarrò gli occhi dalla paura, cercò di muoversi ma l’unico effetto fu una leggera oscillazione con la fune alla quale era appesa“Nnnnn….!”non riusciva a dire altro e lo guardava con occhi disperati. Lui sorrise, prese il telecomando ed aumentò l’intensità della vibrazione, troppo per lei che non riuscì a resistere, le gambe le cedettero lasciando che il suo peso fosse retto solo dal gancio a cui era appesa e lasciò uscire un mugolio. Sul suo mondo parallelo stava per aprirsi una finestra ed essere vista così completamente esposta e l’unica cosa che lei faceva era godersi quella fiamma che dal basso ventre la scaldava, ...
... si sentiva sporca, orribile, indegna di appartenere al mondo normale che ad ogni trazione alla cinghia della tapparella da parte di lui si mescolava sempre di più a quel luogo che lei pensava separato dalla realtà. Strinse con forza le palpebre per non vedere il resto del mondo che la giudicava ma sentiva la luce sul suo corpo nudo, sulla sua saliva che continuava a rigarle il collo e sugli umori inarrestabili della sua vagina arrivati alle caviglie, ma continuava a godere, godere di sentire che ad ogni respiro profondo la corda intorno alla gabbia toracica andava più a fondo nella pelle, godeva di non avere il controllo del suo stesso corpo e sentirsi ondeggiare lentamente appesa com’era al soffitto, godere di essere sporca del suo piacere inebriante.Una lunga intensa scossa del piacere ultimo la percorse più volte.Sentì la mano di lui che teneramente le alzava il viso, lei dischiuse titubante gli occhi. Di fronte a sé quella finestra aperta, la vista libera fino all’orizzonte ed il cielo colorato di rosso dal tramonto.