La mia musa ispiratrice...
Data: 16/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Hannibal, Fonte: RaccontiMilu
Mi trovavo a discutere con la moglie del mio fratellastro, quando ad un certo punto l'argomento si è focalizzato sulla mia passione nello scrivere racconti erotici...Lei (che chiamerò L.) si dimostra subito interessata all'argomento, e mi spiega come a lei piaccia leggere di quel genere di racconti e di come sia stupita che ci possa essere in famiglia uno scrittore di questo genere...Dice che ha letto molti racconti, e che le farebbe enormemente piacere poterne leggere uno mio.Le dico che sarò molto contento di fargliene leggere uno, ma che prima mi piacerebbe che lei possa essere l'ispiratrice e la protagonista di uno dei miei racconti, e le propongo di accompagnarla un pomeriggio a fare shopping, in modo da approfondire la conoscenza.Ci diamo appuntamento per un pomeriggio in cui lei è libera da impegni, e il marito lavoro, in modo da essere completamente liberi.Quando passo a prenderla lei scende le scale di casa e si fa incontro alla mia auto; una donna come lei non passa mai inosservata, specialmente quando veste in maniera così femminile e sensuale: un vestito corto abbastanza scollato che mette in risalto il suo decoltèe, le gambe abbastanza scoperte, velate da una calza zebrata e scarpa con tacco alto...Nel momento in cui si siede non posso fare a meno di notare che quelle calze siano del tutto particolari, ed entrando mi avvicina il viso per salutarmi, e io posos inebriarmi del suo profumo.Ci rechiamo a fare il giro di shopping, tra un negozio di abbigliamento, ...
... uno di scarpe, e poi ancora abbigliamento...In ogni negozio le vedo provare e indossare meravigliosi abiti che risaltano il suo fisico e la sua femminilità.Non può mancare il solito negozio di biancheria intima... Lei è un'appassionata di intimo , e a me come ad ogni uomo non dispiace vedere certi accessori indossati da una così bella donna.L. sorride alla commessa, e chiede di poter vedere dei completini, domanda se ci sono abbinate anche delle calze, magari autoreggenti; la commessa glieli porge; e L. li afferra e si dirige verso i camerini e con aria disinvolta si volta verso di me e mi chiede di seguirla nei camerini.Senza farmelo ripetere due volte afferro le buste e la seguo nei camerini abbastanza in disparte e coperti; lei chiude la tendina e comincia a spogliarsi, facendo cadere il vestito ai suoi piedi il mio dubbio viene trafugato: quelle calze zebrate erano autoreggenti, e la visione di lei in intimo mi fa salire il cuore in gola...l. non soddisfatta con un sorriso maliziso sul volto, continua a spogliarsi, slaccia il reggiseno e me lo porge, poi via slip e autoreggenti, rimanendo completamente nuda.Indossa velocemente il nuovo completo, e mi domanda come le sta. Io rispondo divinamente , ma per lei non è abbastanza, quindi si gira di spalle a me, si appoggia e afferrandomi le mani e portandole al suo seno, mi ripete la domanda. Io rimango senza parole, non so come comportarmi, ma a lei sa che la cosa mi sta eccitando, quindi spingendo il suo sedere verso di me e ...