Un giorno da telenovelas
Data: 16/07/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: franny, Fonte: RaccontiMilu
Era un pomeriggio pseudo estivo. Faceva caldo, vero, ma non così esagerato per essere luglio. Uscita dalla sua stanza, mentre scendeva le scale aveva cristallizzata nella mente un immagine terrificante. Sua madre e sua nonna che confabulavano dei misteriosi intrecci familiari del classico polpettone telenovellistico del pomeriggio televisivo. Infatti, come fosse un incubo ad occhi aperti erano lì a discutere davanti alla televisione, incollate a guardare capitan mascella e la sua donna mentre già preparavano la cena. �Che merda!� esclamò nei suoi pensieri. Mentre le due si proponevano in voli pindarici per capire chi fosse figlio di chi. Una situazione paradossale.Laura dentro di se non aveva mai capito come ci si potesse appassionare ad una cosa tanto assurda. Non è che gliene fregasse molto in realtà, lei si riteneva diversa. Anzi come diceva lei, tra serio e faceto, era una diversamente normale. Proprio perché non riusciva a trovare nulla di appassionante in quello che usciva da quel radioattivo tubo catodico. Le sembrava che la televisione volesse trasformare la sua vita in un mondo che non esisteva.�Ciao Ma!� esordi entrando in cucina.�Sei ancora viva� le rispose senza distrarre lo sguardo dalla televisione.�Così sembra� e si sedette al tavolo anche lei.Le vicende di capitan mascella e consorte, anzi consorti sarebbe più esatto, andavano avanti e sua madre e sua nonna discutevano animatamente. Mentre le guardava con faccia incredula, Laura cercava di capire cosa ...
... succedesse sullo schermo che tanto agitava le due. Quando lo capii trovò che quel polpettone ormai stava peggiorando, aveva perso ogni normalità ed era scevro di ogni moralità. In poche parole, lui si era trombato la figliola di lei, avuta da un rapporto con chissà chi. Ed ora con far pensieroso, ovvero fissava il vuoto aspettando che un piccione lo colpisca con i suoi escrementi, stava pensando se confessarlo alla sua donna.�Che cazzata!� si trovò a pensare Laura. Dentro di se provò ad immaginarsi la scena riportata nella vita della sua famiglia.Quindi s'immaginò come poteva essere andata ...Ottavio il suo patrigno, non è un famoso stilista di fama mondiale, fa il fabbro in un officina mezza sgangherata. Non ha certo l'appeal di capitan mascella, ma in compenso ha due braccia che sembrano rubate a un gorilla, e dei pettorali immensi. Così s'immagina di andare a trovarlo nella sua officina. Vestita come quando esce per andare in discoteca. Minigonna, davvero mini, top aderente e scarpe col tacco. Non può che immaginarsi la faccia di lui che la guarda entrare in quel tugurio vestita in quel modo.Lui la guarda stupita, del resto come potrebbe essere altrimenti. Quante altre volte era entrata qualcuna vestita così nella sua officina, mica è un agenzia di moda.�Ciao Laura che ci fai qui?� chiede con uno sguardo che si sofferma a lungo sulla gonna davvero cortissima.�Passavo� risponde lei sommessa e aggiunge: �Tutto bene?��Insomma non mi lamento, stavo chiudendo: poco lavoro oggi�Mentre ...