1. Solo un attimo (Da un cambio di gomma di Ellie)


    Data: 17/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: senzaidentità

    Ellie.... Le righe finali le ho riportate pari pari come le hai scritte tu. SOLO UN ATTIMO Una scintilla di protervia era comparsa negli occhi del gommista: “Allora tu glielo fai vedere a lei stasera, vero? E magari glielo fai anche toccare….” Marco arrossì improvvisamente. I suoi luminosi occhi erano quelli di un adolescente, facevano da pendant a due labbra piene come quelle di una donna. Si incupirono solo un attimo: “Piantala, se ti sente...E poi che domande fai? Oggi mi sposo certo che stanotte mi tocca." Candidi ammassi procedevano lenti nel cielo; stagliandosi contro un sole che illuminava la sagoma della donna, presa da una telefonata, a dar loro le spalle. Finestre azzurrissime di case rammentavano loro quella serenità della quale non godevano e sentimenti misti, tra il desiderio di un ritorno alla libertà di amarsi e l’aumento del rancore per quel che li circondava. E che nel giorno d'oggi portava l'uno a sposarsi per mantenere integra una delle facciate di quelle villette e l'altro a ciondolarsi nella solitudine totale della sua officina. Dilaniato dal desidero che tormentava ogni attimo della sua esistenza ed ogni brandello della sua carne insoddisfatta. Il gommista si staccò da lui per mettersi a sedere e lei era ancora là, fuori, al telefono. Il tramezzo concedeva una privacy considerevole rispetto al luogo in cui erano ma davvero troppa vita e troppa luce li accerchiavano. -- Marco gli si accostò e azzardò sedersi sulle sue ginocchia, proprio come avrebbe ...
    ... fatto una donna, abbandonarsi su quel petto accogliente e sentire la durezza progressivamente crescente che sorgeva dal suo inguine. La possibilità di accarezzargli le guance e le braccia ed aspirare il profumo misto della sua pelle e del dopobarba non si sarebbe ripresentata a breve. Lo sapeva ed intendeva approfittarne. Di quest'ultima ombra concessa da una nube che solo un attimo inzuccherò il sole e gli occhi del mondo. Il suo ex -così poteva chiamarlo?- privo dell' autocontrollo che si acquisisce, in previsione di un matrimonio, assaporava quella straordinarie sensazione con tutta la golosità di una fiamma mai spenta che altro non attende che solo un attimo per divampare e divorare tutta la terra. Io sono terra. Pensò il gommista ed era esattamente ciò che sentiva. La terra in superficie è erba, terra e lacrime e dentro è ferro e fuoco. Il fatto che quel corpo da lì a due ore sarebbe stato legato da una vera alla donna che stava lì fuori , dava a quei momenti di intimità segreta il gusto del proibito ed esaltava il ricordo un sentimento molto simile all’amore. Ma lui sussultava, ora. E stava per cadere dalla sedia a ogni respiro... E l'amore è un ospite importante e non puoi farlo entrare in un cuore scomodo e traballante. Marco teneva le sue labbra effeminate appiccicate al suo collo, con una delle mani stava sfiorando la sua voglia troppo grande e troppo dura e il suo respiro lo assordava. “Stai esagerando.” Così rischiava di fargli esplodere anche i timpani. “Ma tu mi hai ...
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