1. Mano


    Data: 17/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu

    MANOLa stanza &egrave in lieve penombra, appena rischiarata dalla luce della luna che filtra attraverso la stretta e alta finestra ad arco e da quella di tre candele rosse accese su lungo tripode all'angolo.Un grande letto a baldacchino in ebano scuro troneggia al centro della grande camera, un mobile di rara bellezza e antichità, peraltro surclassato dalla bellezza dell'algida donna languidamente distesa sulle nere lenzuola di seta.i nerissimi, lunghi lucidi capelli si confondono con la seta, circondando un diafano viso, forte, imperioso, gli occhi chiusi, forse perduti in dolci sogni di passione, le nere labbra appena socchiuse, quasi un irresistibile invito.Solo una trasparente, leggera veste in pizzo candido ricopre le sue splendide, rigogliose forme, e il profumo di rose che permea l'intera stanza non basta a coprire l'imperdibile aroma della sua pelle, del suo desiderio.Ecco così che la mano lenta si avvicina, sfiorando lieve percorre la fredda, delicata seta nera avvicinandosi al suo corpo, finché le dita entrano in contatto con uno dei bianchissimi, delicati, eccitanti piedi di lei.La donna sussulta appena al tocco, un lieve movimento di contatto tra le gambe tradisce il desiderio, la lingua sfiora rapida le labbra e gli occhi restano chiusi, non vuole perdere la visione di sogno che la sta travolgendo.La mano quindi risale rapida, titillante lungo la caviglia e il polpaccio, solleticando e stuzzicando con la punta delle unghie la pelle delicata.Quando giunge alla ...
    ... tornita coscia, i movimenti inconsci delle sue gambe si fanno più frequenti, portandole a stringersi sulla mano, quasi volessero spingerla, aiutarla a risalire ancora più rapida.Ma la mano, terribile supera in un balzo il fulcro del suo corpo e si appoggia ferma, pesante sul piatto ventre, mentre il pollice stuzzica e lambisce l'ombelico, provocando movimenti del corpo ancora più convulsi.Quindi muovendo all'unisono le dita, quasi camminando sulla pelle, giunge nel profondo solco che si delinea scuro tra le piene colline.Accarezza il collo, seguendone piano i contorni, solleticando ogni luogo sensibile del volto di lei, sfiorando appena gli occhi sempre chiusi, indugiando sulle labbra tumide, finché la rossa, calda lingua della donna, non potendo più resistere, lambisce la punta delle dita attirandone uno all'interno dell'ardente bocca , leccando e succhiando.Il dito scivola quindi via dalla bocca, disegnando un'umida scia lungo il mento e la gola, saltando poi improvviso sul seno, sul rigido ed eccitato capezzolo, che viene poi stretto, stuzzicato quasi alla soglia del dolore.Finché tra i mugolii trattenuti a stento torna a discendere, questa volta fermandosi proprio nel luogo così ardentemente desiderato, ed eccola infine farsi strada abilmente sotto il pizzo.la mano si stringe sul suo inguine facendola sussultare, quindi le abilissime dita iniziano una danza sul suo ventre, come il miglior Chopin suonano un'assoluta armonia di sfrenata sensualità.Il pollice accarezza il ...
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