1. Fiaba estiva immorale. La Regina in convento


    Data: 19/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    ... sapere... Allora riprendiamo il racconto. Vi piacciono le fiabe? A me si... ecco immaginate... è notte... dopo cena, ho mandato a letto gli innocenti, gli ipocriti e chi potrebbe scandalizzarsi e alla luce discontinua del camino vi racconto per ore questa fiaba con voce calda e giustamente intonata. Racconto... racconto... racconto... di mille porcate! Che ne dite? Eravamo rimasti in convento Al Principe... ricordate? Il Principe non si fa pregare, affascinato da quel grosso culo tondo e bianco, con una mano le abbranca un fianco e con l'altra tiene forte la propria verga, pronto a infilarla fra le cosce della sorella religiosa. La passa più volte lungo lo spacco e fra le natiche opulente, la sorella lo avverte... -Davanti fratellino... davanti... non ti sbagliare... è lì che devi fare l'opera santa e meritoria di allargarmi... non nel culo...- Detto fatto. Ora il Principe è dentro e inizia a sbatterla con tutte le sue forze. Lo fa roteare proprio per allargarla il più possibile. Ma è già larga... ecchecazzo! Sembra di fottere un secchiello contenente panna montata! Non riuscirà mai a venire così! Ma per fortuna che viene la santa suora che urla e si dimena mentre la verga di carne la penetra inesorabilmente con violenza. -Ahaaaaaaaa... fratellino... che gran cazzo hai! Mi fai morire... mi fai assurgere al paradiso senza passare per il Giudizio Universale... tu mi fai Santa... ora esci... lasciami sul sacro soglio e fai venire il tuo animale... ehm... volevo dire il tuo ...
    ... servo... digli di metterlo dentro e di scoparmi come una vacca. Come si chiama l'animale?- -Dago...- .Dago? Vieni qui Dago... e dammi la tua daga! Dammi dentro il tuo spadone di carne! Non aver pietà... immergilo fino all'elsa e anche di più! COLPISCIMI...!- Dago non la risparmia e esegue. Ora il godimento per la futura Santa è immenso. Grosso è lo spadone e violentissimi i colpi che lo fanno penetrare fino al pelo irsuto del ventre. -Siiiiiiiii... siiiiiiiii... continua! Non darmi tregua! Continua a santificarmi... voglio essere una martire... fammi soffrire... Così... così... così...!! Non smettere sai? Fammi sentire ancora le voci degli angeli...! Ecco! Ora sento il loro canto meravigliosoooooo!! Sento la musica divinaaaaaa... Dio mio se vengo... vengo e vengo...! Sono Santaaaaaaa...!! Sono in paradisoooooo...!- Neanche Dago l'animale riesce a venire in quella tinozza che è la fica della Badessa... troppo larga... troppo bagnata, è un fiume il miele che sgorga da quella sorgente inesauribile. Per fortuna che la Santa donna si toglie, ora arriva la parte sublime secondo lei, quella che ha in testa da quando ha ricevuto i due uomini. Una penetrazione doppia... ambedue nella sua vagina, due pioli di carne che sforzando l'allarghi a dismisura. Ordina... -Tu... animale dal cazzo enorme... Dago? A terra... animale! Disteso... ora mi impalerò sulla tua torre di carne dura e tu... fratellino adorato mi prenderai da dietro... MA NON NEL CULO! Entrerai dove lui è già dentro... sforzerai ...