Fra le braccia di mio padre
Data: 19/07/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: risoamaro, Fonte: EroticiRacconti
Sdraiata nel mio letto, mi rigiro, guardo la sveglia, vedo che è quasi mezzanotte. Il caldo opprimente, l’afa bestiale, rendono questa notte incandescente. Osservo la finestra aperta, dalla luce della strada, sembra, che da un momento all’altro si scatenerà una tempesta. Ho paura, mi rigiro nel letto bagnato del mio stesso sudore, sono inquieta, mi agito per l’imminente temporale che sta per abbattersi sulla città. Mi chiamo Mara, ho 19 anni e sono definite una bella ragazza, sono alta 1,85, capelli e occhi scuri, seno terza misura, gambe lunghe e affusolate, un fisico splendido dovuto ad anni di palestra, e allenamenti in piscina. Vivo con i miei genitori. Papà si chiama Bruno, ha 40 anni ben portati, in affetti, non potrebbe essere diversamente, ha sempre fatto nuoto, in gioventù, nelle squadre agonistiche, con lusinghieri risultati, mentre oggi è un istruttore di nuoto e allena le squadre femminili con ottimi risultati. Ha conosciuto mia madre durante una gara di nuoto, e da allora, la loro vita è diventata una. Mio nonno Giulio, aveva una palestra, e una piccola piscina, con l’arrivo di mio padre è stato tutto trasformato in un ottimo centro sportivo con una piscina agonistica, che ci impegna quasi tutti, infatti io pure lavoro nell’amministrazione, essendomi diplomata in ragioneria. Mia madre, si chiama Claudia, anche lei quarantenne, invece è medico del reparto ostetricia dell’ospedale cittadino, è una bella donna, alta come me, ma ha un seno più grosso del mio, ama ...
... vestirsi molto elegante e per lei le scarpe “basse” sono un tacco 10. Improvvisamente la notte viene scossa da un lampo accecante seguito immediatamente da un tuono che fa tremare tutto il palazzo, fino alle fondamenta. Saltò dal letto come una molla, scappo, fuggo nel corridoio, verso la camera dei miei genitori dove c’è mio padre che non dorme, sta appoggiato alla testiera del letto, legge un libro, come ama fare la sera quando la mamma è di turno la notte all’ospedale. Apro la porta e mi fermo un attimo sulla soglia, mentre l’ennesimo tuono scuote di nuovo il palazzo, io sono lì immobile lo guardo se ne sta seduto dentro il letto con il lenzuolo semicoperto, appoggiato a torso nudo che sta leggendo un libro, mi guarda e mi sorride. Di nuovo un lampo e un tuono, urlo, salto sul letto alzo il lenzuolo e mi rifugio fra le sue braccia stringendolo e tremando di paura. Il mio corpo nudo, coperto solo da una T-shirt, si appiccica al suo che è completamente nudo. Tremo e urlo ad ogni tuono, e ben presto mi rendo conto che la mia micetta preme contro qualcosa che sta crescendo vistosamente. Come sempre mio padre dorme nudo, ed ora io ho il mio sesso appoggiato al suo, mentre tremo di paura. Sono stata sempre terrorizzata dai tuoni e fulmini, fin quando dall’età di 10 anni. Un giorno, appena uscita da scuola, mi ero rifugiata sotto un albero, perché stava iniziando a piovere, e mia madre tardava, nel preciso istante in cui io l’ho vista e ho raggiunto l’auto, e salivo dentro, un ...