1. Riempita di sperma


    Data: 19/07/2018, Categorie: Etero Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu

    Mi svegliai nel mio letto. Il caldo di agosto era esagerato, da giorni la temperatura era troppo elevata. Per questo stavo dormendo completamente nudo. Girandomi sul letto per sgranchirmi mi girai verso la finestra della camera. Nell�altro lato del nostro letto matrimoniale Marika ancora dormiva, i capelli spettinati gli ricadevano anche davanti il viso, la bocca leggermente aperta era invitante per un bacio che però non le diedi. Se l�avessi baciata l�avrei svegliata, invece volevo ancora guardarla dormire. La coperta era stretta tra le gambe, indossava soltanto una mia maglietta lunga e lenta, ma non le copriva il suo sesso. Era molto tenero vederla nuda così, anche con le gambe strette potevo vedere le cosce lunghe e nude che si congiungevano sui fianchi e la peluria morbida del suo sesso. Mi avvicinai e le accarezzai la coscia arrivando fino al sedere, pensai che il suo corpo mentre dormiva diventava ancora più caldo. Mentre la toccavo ricordai la sera prima, c�eravamo addormentati nudi dopo aver finito di fare sesso, non c�eravamo neanche puliti, semplicemente c�eravamo addormentati subito dopo aver finisco di scopare. Le annusai i capelli e questo la fece svegliare.�Mmmmmm� amore�. Che ore sono?� La sua voce era tremendamente impastata dal sonno, deliziosa.�Direi che &egrave tardi, sono passate le 11.��Mmmm� ok�. Prepariamo la colazione?��Ma amore!� Dissi sorridendole �Ormai conviene preparare il pranzo!�Ci alzammo lentamente e senza troppa voglia. Apprezzai molto il ...
    ... fatto che anche dopo alzata non cercò le sue mutandine per rimettersele, ma rimesse a girare per casa con le sue cosce bene in vista e le sue intimità parzialmente nascoste dalla maglietta lunga, ma che si mostravano completamente appena si inclinava. Passammo un�oretta a sistemare le cose della cucina, pentole, piatti e chincaglierie varie. Quella &egrave una casa della mia famiglia, ma per la posizione scomoda non c�abbiamo mai vissuto, così ora lentamente ne stiamo prendendo possesso noi per farne casa nostra quando faremo il passo avanti di andare a convivere. Per ora ci passiamo una settimana ogni tanto per avere del tempo per noi. Era veramente una scena fantastica, Marika impegnata a rimettere a posto le cose di casa con addosso solo una mia maglietta, con i capelli lisci ma spettinati, gli occhiali che le davano un certo stile, il culetto piacevolmente all�aria e l�odore di sesso della sera prima che ancora si sentiva appena le passavo vicino. Immaginai che volevo che quella fosse la nostra vita futura e mi fece felice. Ovviamente, romanticismo a parte, &egrave ovvio che cercai di montarla almeno un paio di volte durante dell�ora, prendendola e schiacciandole il corpo verso il mio cazzo eretto, ma non mi permise di rimanerle dentro per molto.�Fermati, prima dobbiamo finire di sistemare, ora sono concentrata�La cosa non mi faceva arrabbiare, anzi, era simpatica, sembrava un gioco, ed io ero sempre più arrapato così.Pranzammo verso l�una, lei era rimasta a cucinare con la ...
«1234...»