Abbaglio fenomenale
Data: 20/07/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... però è diversa dal solito, i sensi cancellati mi fanno vivere in una realtà parallela, una materialità equivalente, da non so quanto tempo ormai dato che continua a colpire, perché sta prima ideando e in seguito disegnando il suo piacere sul mio corpo, poiché le vedo con la mente lo strascico di quelle lunghe strisce rosse sulla mia pelle. Questa volta non è stato difficile capire che i colpi sono portati con quella piccola e terribile canna di bambù che si è fatta regalare, in principio è nata per sorreggere le piante, ma nelle sue mani si è rapidamente trasformata in un pennello che invece della tavolozza per dipingere usa il mio corpo.Lei si ferma, il mio respiro è affannato, le gocce di sudore scendono sul mio corpo, una leggera brezza dovuta probabilmente al suo spostamento mi dona un po� di sollievo, dal momento che in contemporanea brucio di dolore e di passione, di desiderio e di devozione nei suoi confronti. La mia mente si lascia abbandonare cullandosi dal pensiero di quello che sta succedendo, dato che non ci vuole molto per capire che il mio riposo è finito, perché un�altra scarica di colpi s�abbatte sulla schiena parzialmente difesa dalle mie braccia legate. Lei ha frattanto cambiato strumento, in quanto è lo stesso che ha usato dall�inizio, giacché è la mia cintura, adesso ho capito, questa volta conto perché non voglio agire come prima, però mi sforzo: tre, quattro, le frustate sono continue, il dolore ...
... cresce, malgrado ciò si ferma, grazie padrona.Il mio respiro torna a essere regolare, mi rilasso un po� anche se sto andando a fuoco, sento il suo piede che mi spinge indietro, mi sbilancio e cado appoggiato sulle braccia, mentre le caviglie legate alle cosce seguono il mio corpo. Adesso sono esposto, sono a sua disposizione, sento qualcosa di freddo avvicinarsi al mio buchetto, lei sa che io sono vergine, che nessuno m�ha giammai violato, ma lei vuole compierlo per prima. L�oggetto non sembra molto grosso, la crema che ha usato ne facilita l�ingresso, eppure fa male, io scuoto la testa per quel poco che riesco, ma lei non accenna a fermarsi. Lei mi sta possedendo senza fretta, inesorabilmente, poi il dolore lascia comprensibilmente spazio a una specie di piacere tutto nuovo per me, che non posso però manifestare, poiché il mio pene è imprigionato, in quanto sento che esce, visto che non so che cosa abbia usato, poiché questa volta non riesco neppure a immaginarlo. Mentre provo a pensare sento una prima stretta ai testicoli, poi un�altra e un�altra ancora, dal momento che mi sta utilizzando come un panno da stendere, non ho dubbi. M�accorgo che sono mollette quelle che m�applica, sì, ma quante sono? La pelle inizia a tirare di qua e di là, in un continuo e costante dolore che si somma alle punture di prima. Io provo a gemere, è tutto inutile, provo sennonché a isolarmi ancora di più per scacciare quel male continuo e costante, malgrado ciò non serve neanche questo, ...