1. Il matrimonio


    Data: 21/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Comici Autore: ululiulula

    ... gran bella fisicata e sorrideva, sorrideva, era felice. Non ti immagini cosa le avrei fatto lì su due piedi dietro ad un albero, anche perché ho qualche arretrato, sono sempre in giro con il camper. Saluto la futura sposa e la sua amica. ”Non è amica mia, è mia sorella. Non sta più nella pelle che io mi sposi, così si impossessa della mia camera” “Non è vero, sono felice perché è il primo matrimonio che c’è in famiglia e domani mi voglio divertire, malgrado Alessio.”, mi riprendo e non posso fare a meno di notare il tuo accompagnatore. “Alessio, mi sa che quel pirla è Alessio. Un bel ragazzo non c’è che dire 185 cm circa, capelli corti sui lati e leggera cresta di un colore tra il biondo e il giallo, palestrato almeno 6 ore a settimana. “Avrà una tartaruga, che sarà una testuggine. La tartaruga ce l’ho anch’io, poi se le donne la vogliono subito lì e non hanno voglia di cercarla io che ci posso fare. La mia è timida si nasconde. Queste cose al signore non interessano, andiamo, ci aspettano a casa” “Marco, sono Marco, datemi del tu, ho già la mia età, non fatemi sentire più vecchio” “No, no per carità, io sono Roberta, allora ci vediamo domani così mi fa assaggiare i formaggi con il Recioto” “So io cosa ti farei assaggiare in mezzo alle gambe”. Così ve ne andate e mi lasci la tua presenza nella mia testa. Jeans attillato, tacco dodici e una camicia anzi una canotta o qualcosa del genere, ma gambe, culo fianchi, tette erano tutto un programma. “ Chissà domani come si presenta, ...
    ... me la voglio gustare da capo a piedi, come si mette in tiro. Domani vieni che ti do il formaggio, bella topolina, giochiamo al gatto e al topo”. Ormai è sera, domani ci alza ancora molto presto. Mangio e chiudo la cena con del formaggio inglese, anzi gallese, del miele e un cicchetto di Wisky. “Questo sì che è un matrimonio, a tre ma è un gran matrimonio”. Vado a dormire e per quanto intontito non mi tolgo dalla testa la tua presenza e mi tocca fare come Lucio Dalla in una canzone “Prima di salir le scale mi son fermato a guardare una stellasono molto preoccupato, il silenzio m'ingrossava la cappella.Ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso sul divano,ho chiuso un poco gli occhi, e con dolcezza è partita la mia mano “ Suona la sveglia è ora di prepararsi. Esco dal camper e comincio ad impartire ordini a destra e a manca. Sembro Gerard Depardieu che interpreta Vatel il maestro di cerimonie del Conte di Condè, quando prepara i tre giorni di feste per il Re Sole. “Ma io non mi suicido se non arriva il pesce, come ha fatto lui. Però se incontro Anne de Montausier e la sottraggo al Marchese di Lauzun. Solo per una notte, come Vatel, mi va benissimo.” “ Basta smettila di fare lo smargiasso e torna alla realtà” La parte sana prende il sopravvento e mi metto a lavorare. Tutto è pronto. Ormai è ora, cominciano ad arrivare i primi invitati, si avvicinano agli aperitivi. Cominciano a mangiare. Tartine, salatini, pizzette, voulevant … cominciano a stappare il prosecco e bevono, ...
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