1. Continuando un sogno interrotto: i piedi di lei suoi nostri cazzi


    Data: 22/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: NDJ, Fonte: EroticiRacconti

    Salve a tutti. Per chi non mi conoscesse: sono NDJ, un giovane ragazzo feticista dei piedi femminili, bisessualmente curioso. Anzi, a dirla tutta mi definisco anche feticista del pene, ma se volete saperne di più, troverete qualcosa a fine racconto. Quello che sto per raccontarvi è un sogno che ho fatto ieri notte statomi purtroppo interrotto dalla sveglia, motivo per cui ho deciso di scriverlo qui assieme ad una continua da me ideata. Ero steso su di un divano, addossato alla spalliera, la stanza era ben illuminata dalla luce del sole proveniente dalla terrazza sulla sinistra, accanto a me era stesa una giovane ragazza dai capelli lisci, lunghi e mori, totalmente nuda se non fosse per delle parigine nere. In piedi, accanto al divano, un uomo dal fisico definito mi si para davanti, senza indumenti, col cazzo in tiro e senza un pelo (l'identità di entrambi mi è ignota, mi son apparsi entrambi senza un volto preciso, dell'uomo non vedevo nulla al di sopra dei pettorali); io ero nudo a mia volta. Lei inizia ad accarezzare piano con un piede gli addominali e poi il cazzo dell'uomo, io intanto baciavo il fianco di lei mentre l'accarezzavo e guardavo la scena. Lui quindi le prende entrambi i piedi e ne fa un abbraccio sul suo cazzo, nel contempo inizio a leccare la figa già bagnata di lei, mentre il mio cazzo è preda agli spasmi dovuti all sangue pompato così velocemente dal cuore. Lei gode, mi mette una mano sui capelli, spingendomi versi di sé, mentre con l'altra si tocca il ...
    ... seno, quand'ecco che decido di mettermi in ginocchio sul divano, e massaggiare le sue gambe, mentre i suoi piedi facevano su e giù per il cazzo dell'uomo senza volto. Lei quindi inizia a massaggiargli il cazzo, giocava con la cappella, da cui già iniziava ad uscir il liquido pre-seminale; si stacca da lui e con le sue estremità si rivolge a me, mi accarezza le labbra con un piede, mentre con l'altro mi tocca petto e capezzoli. La mia bocca si apre, i miei occhi si chiudono, sento le dita dei piedi sulla lingua, sento il sapore delle poche gocce di lui e questo mi eccita a tal punto che inizio a menarmelo; vedendo così, l'uomo mi accarezza la testa, io quindi, ancora assorto da quell'inebriante momento, inizio ad accarezzargli pettorali, capezzoli, addominali. I miei occhi sono ancora chiusi, mi sento afferrare il polso e portare su quel cazzo che fino a pochi momenti fa era adornato da quei bellissimi piedi che in quell'istante stavo adorando. Caldo, liscio, pulsante. Lo accarezzo, lo afferro, muovo la mano piano, facendolo scappellare e richiudere e scappellare e così ancora per molto, lei era giunta alle mie palle, accarezzandole piano col dorso del piede. Le afferro la gamba del piede sul mio volto e la porto sul mio cazzo, senza dire altro inizia a giocarmelo come aveva fatto poco prima all'uomo che stavo masturbando. Apro gli occhi, mi godo la donna che, a gambe aperte, mi stava segando coi piedi, quindi mi rivolgo all'uomo e lo porto verso di me, voglio sentire meglio ciò ...
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