1. Il nostro primo concerto


    Data: 25/07/2018, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: antonio89x

    ... accolgono.Sai che io sono lì a godermi lo spettacolo.A godermi la mia zoccola che si gusta il suo cazzo.Lo succhi avidamente mentre le tue mani toccano il suo fisico scolpito.Non resiste.La sua sborra ti riempe la bocca. Ingoi.Lo saluti.Fai pochi passi ed io sono lì. Ci abbracciamo.Ci baciamo e ti faccio sentire tutto il mio amore».Al solo sentirmi un brivido pervade il suo corpo. Sento il suo respiro affannato dal desiderio.Lo stesso avviene quando le sussurro anche l'altro flash che ha per protagonisti i due che ho appena incontrato al bar.Cena con sorpresaSono al solito parcheggio ad attenderla. Venerdì sera. La nostra prima uscita serale.Piccola parentesi. Proprio oggi ho scoperto che a pochi metri da quello che ormai è diventato il nostro ritrovo fisso abita un indiano che vorrebbe scoparsi la mia troietta. È bello sapere che la propria ragazza si senta libera di confidarsi con te. È una delle cose che più mi piace del nostro rapporto.Arriva l'autobus. Accosta.Si apre la porta e lei scende. Bellissima come al solito.Il mio battito cardiaco aumenta. Ci stringiamo in un abbraccio.Ci baciamo.Saliamo in auto e giriamo un paio di farmacie e gioiellerie nella speranza che qualcuna faccia piercing al naso. Ricerca vana.Ci spostiamo quindi in centro città per un po' di shopping ed un giro in libreria.Secondo voi, dopo questo girovagare, con che cosa è tornata a casa il mio amore?Un vestitino sexy. Diranno i meno attenti.Un paio di scarpe col tacco. Penseranno i ...
    ... feticisti.Della lingerie osé. Spereranno i più maliziosi. No. Nulla di tutto ciò.Un libro. Un bellissimo libro di Ernest Hemingway.Del resto al lettore più attento non sarà sfuggita la sua grande passione per i libri. L'unica che, forse, supera quella immensa per il cazzo, per i cazzi. Di sicuro non è sfuggita a me che la amo per tutto quello che è e che, se sono qui a riempire queste pagine, è anche per l'inconsapevole passione per la scrittura che lei è riuscita a trasferirmi.Abbiamo appena finito di cenare al ristorante giapponese. Dell'ottimo sushi più un piatto di riso con verdure e gamberetti, il tutto accompagnato da un buon vino bianco.Sarà l'effetto del vino. Sarà la nostra voglia. Fatto sta che propongo di inviare un messaggio ad uno dei ragazzi incontrati in questi giorni. Abbozza un no ma, nemmeno dopo un secondo, è lì a chiedermi se abbia risposto.Lui risponde che è a circa mezzora dal posto in cui siamo diretti io e la mia troia. Poco male. Avremo il tempo di pagare il conto e di fare l'amore io e lei. È da un po' che non lo facciamo ed abbiamo una voglia pazzesca l'uno dell'altro.Il nostro nido d'amore sarà il più classico dei parcheggi di una nota catena di supermercati. Classico per le normali coppiette che si appartano per consumare un amore fugace. Ma di classico noi abbiamo ben poco. Siamo noi. Il nostro amore è altro.E questo è il diario di un amore diverso.Arriviamo.Sono le prime luci della notte e nel parcheggio stazionano ancora alcuni addetti del negozio che ...
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