Giovanna 10 continua
Data: 25/07/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zizi'
Erano trascorsi 4 giorni dal nostro incontro al centro commerciale, quando squilla il telefono. E' Giovanna! Mio marito è a letto con la febbre, mi ha chiesto di chiamarti. Posso venire oggi pomeriggio intorno alle 19.00 Ok, per noi va bene. Arrivo a casa di Giovanna, la porta si apre prima che possa suonare il campanello, Giovanna è lì davanti a me con un abitino leggero, di cotone a fiori rossi su fondo bianco. Il tessuto di seta leggera la fascia in maniera provocante, si capisce che sotto non indossa niente, non ha il reggiseno e i seni oscillano provocandomi subito una enorme erezione. Lei se ne accorge e compiaciuta mi afferra e mi stringe forte da sopra i pantaloni. Smettila, sussurro, se non si placa non posso visitare tuo marito, si accorgerebbe del mio stato e non è proprio il caso, fammi andare in bagno e aspettami da lui. Entro in bagno e faccio per lavarmi le mani ma la mia erezione sembra non volere cedere. Sono costretto ad aprirmi i pantaloni e metterlo sotto il getto del rubinetto.Finalmente torna in riposo e posso entrare in camera da letto. Il povero marito sembra messo davvero male. Ha appena controllato la temperatura, 38,5 è una tosse squassante. Lo visito, hai due focolai di broncopolmonite che hai combinato? Il campione è uscito in bicicletta per andare dalla madre ed è stato sorpreso dalla pioggia ed invece di asciugarsi e cambiarsi lì utilizzando qualche vestito del fratello ha deciso di tornare a casa e con il vento freddo che c'era si è ...
... congelato e dopo due ore aveva già la febbre. Accidenti a te sono esploso ne avrai per almeno dieci giorni se tutto va bene, e dovrai fare almeno due antibiotici diversi. Si sono stato uno stupido,ma non volevo tardare troppo avevo il cellulare di Giovanna e non potevo avvertirla e non volevo si preoccupasse. Ho compilato una ricetta e me ne stavo andando. Giovanna mi ha detto vengo con te, mi lasci in farmacia e torno a piedi. Ci siamo avviati e dinanzi alla porta si è fermata di botto e ho sbattuto contro le sue natiche nude sotto il vestito, di nuovo ho avuto una potente erezione, lei mi ha afferrato proprio lì trascinandomi dentro l'ascensore. Ha bloccato tra il terzo ed il secondo piano e si è sfilata il vestito rimanendo con le sole scarpe, le ho messo una mano fra le cosce e già era completamente bagnata, mi sono sbottonato e l' ho penetrata in piedi sbattendola contro la parete quasi con violenza. Si scopami forte, vai più a fondo, fammi godere. Ho cominciato a colpirla in profondità sempre più velocemente e spingendola a colpi di cazzo verso l'alto, sino a che non poggiava più ipiedi a terra, era appesa, sostenuta dal mio strumento di tortura e godimento insieme. Ti sento sino allo stomaco, geme, non ti fermare. Ho continuato a scoparla con colpi sempre più forti, sino a che non ha avuto un orgasmo, sto godendoooo, mi dice leccando.i le orecchie e facendomi sentire la lingua nel padiglione auricolare, ancoraa, ancoraaaaa, continua, continua, l'orgasmo si fa squassante e ...