1. La mia prima volta


    Data: 25/07/2018, Categorie: Trans Autore: aleella, Fonte: Annunci69

    Non lo so come, quando e perché è cominciata questa voglia irrefrenabile di vestirmi da donna, stare un’ora in doccia per avere il corpo liscio, salire su dei tacchi da 15cm e truccarmi. Se proprio vogliamo dirla tutta, camminare su quei trampoli, non è certo cosa per tutte, oltre che abbastanza scomodo, come pure eliminare qualsiasi pelo dal proprio corpo per avere una pelle liscia da accarezzare, però è vero che quando sei vestita e truccata, il risultato allo specchio, ripaga di tutta la fatica.
    
    Ricordo però che quando potevo, mi piaceva provare collant, calze, perizomi, scarpe con tacco altissimo di un’amica che era spesso fuori casa e di cui avevo le chiavi. Con più provavo le sue cose, più volevo avvicinarmi alla sua immagine, una donna totalmente depilata. Fu emozionante ed eccitante vedere per la prima volta le mie gambe perfettamente lisce avvolte in un paio di autoreggenti velate; ad ogni capo che indossavo era una stretta allo stomaco, indossare il perizoma e sentirne il filo in mezzo al sedere, guardare nello specchio quel sottile lembo di stoffa coprire a malapena il mio buchino totalmente depilato, indossare un reggiseno ed infine un abito corto che lasciava scoperta la balza delle calze. Infine indossare un paio di sandali. Mi rimiravo nello specchio eccitata dal mio corpo così trasformato, nonostante i primi passi incerti sui sandali, mi dava una forte emozione camminare per casa, sedermi accavallando le gambe e sentire il fruscio del nylon che ...
    ... strusciava, guardarmi la linea del piede avvolto nella calza, mi accosciavo davanti allo specchio per rimirare le linee del mio sedere. Eccitazione pura.
    
    Passai mesi a fantasticare su un incontro con un’altra sorellina, ma era difficile passare dalla fantasia alla realtà, anche perché vedevo gli annunci corredati di foto e al loro confronto ero semplicemente un uomo vestito da donna, senza trucco e parrucca. Alla fine mi feci coraggio e saltai il confine tra immaginazione e mondo reale, fissai l’appuntamento con la mia compagna di giochi e attesi la sera con la stessa frenesia di un bambino che aspetta di scartare i regali sotto l’albero di Natale. Mille domande nella testa, come mi sarei comportata? Mi avrebbe eccitato o sarei stata schifata? Non mi piacciono ne gli uomini nei trans, come sarebbe stato con una sorellina? Suonò il campanello, aprii la porta senza farmi vedere ne vedere l’uomo che sarebbe entrato, non mi interessava. Io ero già pronta, calze, perizoma, reggiseno, vestitino a rete, mi rimaneva solo da indossare i sandali e la parrucca mentre aspettavo che dal bagno uscisse la mia compagna di giochi. La sentii arrivare, annunciata dall’inconfondibile suono dei tacchi sul pavimento ed in pochi istanti mi si presentò davanti. Non era bellissima, un po’ sovrappeso e con il trucco eccessivamente pesante, ma la trovai eccitante, si presentò accarezzandomi le gambe, riempiendomi di mille complimenti per la mia pelle perfettamente liscia, mi fece camminare più volte, voleva ...
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