1. In famigia-con mio padre e mio fratello


    Data: 26/07/2018, Categorie: Incesti Autore: Astolo, Fonte: EroticiRacconti

    ... per il sabato volevano fare una cena in modo da fargli ricordare la sua venuta in Italia. Agata chiese a me e agli altri se volevamo partecipare alla cena che volevano fare per Phil la avremmo pouta fare nella casa che suo padre ha in campagna, dicendo anche che non sarebbe stata la solita cena noiosa ma che ci potevamo anche divertire per lasciare a Phil disse Agata:> dopo insieme a Marco ne andarono a prendere altre 10, a questo punto Fabio mi disse:> Agata a cui lo avevo gia detto rispose per me:> avrei capito nel corso della serata cosa intendeva dire ma subito tutti misero il vino nei bicchieri, cosa che per me fece Phil versandolo prima nel mio poi nel suo, era molto buono il vino, Phil che si era seduto accanto a me da subito iniziò a riempirmi il bicchiere dicendomi delle cose che sia per il caos di quella cena, che per il molto vino che grazie alle sue premure bevevo, non capivo sempre, non faceva mai stare vuoto il mio biccchiere stava attento e versava sempre il vino in abbondanza, fu verso la metà della cena a che a causa del caldo che faceva e che il vino aveva fatto aumentare, Agata e Cinzia iniziarono a togliersi prima il pullover poi la camicia, le gonne le tolsero quando i fidanzati dissero che la figa aveva caldo perchè ancora coperta rimanendo così solo in slip e reggiseno che i ragazzi tolsero loro per baciare i capezzoli, io sentivo le mani di Phil carezzare le mie gambe, non ritenni di dare peso alla cosa, anzi lo accarezzavo sul viso dimostrandogli in ...
    ... questo modo di gradire le sue attenzioni nei miei riguardi. Si misero a parlare di sesso, di cazzi e di figa e notando che ero l'unica vestita in coro mi dissero di fare lo spogliarello, cosa che feci lentamente, ricevendo solo elogi per ogni parte del corpo che scoprivo, mi tolsi anche il reggiseno che avevo messo e rimasi anche io solo con gli slip, iniziarono a fare un gioco che avevano inventato lo avevano chiamato "Cosa ti farei !" il primo fu Piero che accarezzando e schiaffeggiando il bel culo di Agata disse: fu da quel giorno che facevano stare i loro ragazzi il più lontano possibile da me. 4.Ritorno a casa Tornata a casa erano circa le 12 ero molto stanca e andai nella mia stanza e mi misi a dormire di nuovo, mi svegliai alle 17 andai a fare una doccia, mentre tornavo nella mia stanza avvolta nell'asciugamani passando davanti alla camera da letto dei miei genitori vidi mio padre che mi salutò e mi chiese come fosse andata la serata, lo guardai e risposi:> io sicura di farlo contento feci quello che sapevo mi riusciva meglio mi abbassai lo presi in bocca, gli feci un pompino, gustando il dolce sapore del suo orgasmo, bevvi tutto, con la lingua lo leccai e pulii non bene ma benissimo quello che era non il cazzo ma il gioiello del mio non più segreto amore, quindi mi rialzai per andare nella mia stanza, lui mi mise di nuovo la mano sulla figa e ricominciò a giocare con il clitoride arrapata come ero quasi subito mi fece arrivare, un minuto dopo uscì mio fratello io avevo ...
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