Tommy sulle Dolomiti - Capitolo 6
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
... erano nell'albergo, non erano su quei monti, non erano ad una convention con i loro genitori. Loro erano in una terra fra le nubi, una terra di dei ed esseri mitici, una terra di corpi, cazzi, verghe, buchi di culo, sperma, sensazioni di baci, amore, sentimenti, amicizie e gioia. Lorenzo, che non aveva inibizioni per niente, seppellì la sua faccia fra le dolci protuberanze del sedere di Tommy, strofinando le guance contro la pelle liscia delle sue natiche. L'attrazione lo stava sommergendo, lui conosceva il potere della stimolazione anale dato che si era fatto ditalini al culo ogni giorno per un anno. Sapeva che con la sua faccia e bocca contro il buco di Tommy, la sua lingua faceva al suo buco del culo quello che le loro dita avevano fatto appena prima ad entrambi, avrebbe “scaldato” di nuovo il suo amico, lo sapeva istintivamente. Quello a cui Lorenzo non era preparato era l'opprimente attrazione, il desiderio intenso che la vicinanza della sua bocca al buco di Tommy richiamava dentro di lui. Era come se un ...
... interruttore fosse stato aperto. Il suo uccello si gonfiò ad una durezza così massiccia che ebbe paura che avrebbe abbandonato il suo corpo nel momento in cui le sue labbra toccarono la dolcezza rosea del buco di Tommy. Quando l’odore dell'ano pulito di Tommy entrò nelle sue narici, Lorenzo divenne selvaggio; cominciò a spingere il suo inguine contro una parte purchessia del corpo dell’altro ragazzo. Immerse la lingua profondamente nel retto del suo innamorato ed il gusto della dolce pelle interna del buco era così sopraffacente che agiva su di lui come una droga. Per un momento fu come pazzo, fu così preso da avere un orgasmo senza eiaculazione, ma così intenso da scuotere il suo corpo e le sue emozioni, senza diminuire la sua durezza o il suo desiderio. Questa sensazione fu per lui una svolta nella vita, aveva scoperto, una volta per sempre, quello che voleva fare: voleva dare quel piacere agli altri ragazzi e, nel farlo, sperimentare il piacere intenso che aveva attraversato il suo corpo come un treno rapido.