I miei compagni di collegio - puntata 16 - Racconti Erotici

I miei compagni di collegio - puntata 16

Finita la doccia stiamo un po in sala a guardare la televisione, io sul divano grande con l'acccappatoio, Luca seduto alla poltrona con boxer e maglietta, sua sorella sul divano piccolo con un asciugamano usato come una coperta.

Questa è per me una situazione simile a quella dei bagni comuni in collegio, dove corro a fare la pipì appena vedo qualcuno delle classi inferiori usare gli orinatoi. Mi piace farmi vedere in quella circostanza, provo una strana emozione, un misto tra eccitazione sessuale, sfida, esibizionismo.

Certo con Elena è diverso, lei mi conosce. Qui non si tratta di un piccolo momento eccitante dove ti fai guardare da un estraneo che non vedrai mai più.

Dopo la doccia è cambiato sicuramente qualcosa e ora mi viene voglia di scoprirmi davanti a lei. Così muovo leggermente il ginocchio per fare in modo che l'accappatoio cada un pochino a destra. Ora ho la coscia scoperta e si vede appena la punta del mio pisello. Cerco di capire se Elena può vedere dalla sua posizione, forse no. Allora faccio finta di stirarmi. Ecco, adesso si vede bene. Mi sono stirato e adesso sì che mi si vede bene, l'accappatoio si è spostato molto. Rimango così a lungo. Elena ogni tanto si gira per dire qualcosa, e nel farlo deve per forza vedere tutto, ma non succede niente, neanche uno sguardo, neanche una risatina.

Niente.

Luca si accorge della mia mossa, anche se con lui non ho mai parlato di questa mia abitudine, capisco che mi ha beccato. Sembra incuriosito dal fatto ...

... che sono praticamente nudo.

Luca: "Beh? Che fai? Vuoi essere guardato? Porcellino che non sei altro"

Io: "Ma che dici?"

Si alza e viene a sedersi vicino a me. Mi alza le gambe, si siede, e poi appoggia le mie gambe sulle sue.

Luca: "Cosa ci fa questo bel gattino fuori dalla cuccia? Tutto solo..."

Me lo accarezza come se fosse un gatto.

Luca: "Piccolino! Ciao! Come sei morbido!"

Me lo fa diventare duro

Io: "Luca..."

Luca: "Ti da fastidio se gioco un po con il gatto?"

Io: "... Ma... No"

In collegio non c'è un posto dove si può guardare la televisione in questo modo. E' una delle situazioni più belle che mi siano mai capitate.

Luca: "Mi piace il tuo gattino, sai?"

Io: "..."

Non riesco a parlare, però riesco a piegare un po la testa e vedere la sua mano che mi tiene il pisello in verticale mentre lui lo osserva e lo studia.

Luca: "Guarda, sotto la cappella, qui sul lato destro"

Con l'altra mano accarezza delicatamente la cappella e arriva fino alla metà di tutta la lunghezza

Luca: "...Inizia questa deformazione che lo ingrossa da un lato, come un bernoccolo laterale"

Preme leggermente per verificare la consistenza della deformazione

Luca: "...In questo punto il tuo cazzo deve essere largo almeno 4 centimetri"

Forma un anello con le dita per ipotizzare una misura

Luca: "...Vedi? Non riesco nemmeno a chiudere, tanto è spesso"

Io: "..."

Luca: "Facendo su e giù si sente benissimo questo rigonfiamento"

Mi dà alcuni ...