Prima lui e poi lei.....
Data: 27/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pipppero
... era già duro come il marmo, mi guardai attorno e gli chiesi un bicchiere d’acqua per combattere il caldo di quella giornata. Anche se la temperatura stava aumentando molto più dentro l’appartamento che fuori.
Andrea tornò dopo qualche minuto dalla cucina con un grande bicchiere d’acqua e niente altro, aveva tolto anche i boxer e mostrava con disinvoltura e compiacimento un bel membro duro, con una grande cappella rossa e lucida.
Io mi sedetti, presi il bicchiere d’acqua, era molto fredda, e dopo averlo bevuto tutto, senza dire una parola cominciai a leccare quella cappella bellissima. Sono sicuro che la mia lingua fredda fece un effetto incredibile su Andrea che non ebbe il tempo di riflettere ed emanò un enorme sospiro. Mentre con la mano accarezzavo e stringevo le sue palle lo sentivo contrarsi, godere di quel contrasto caldo e freddo. Continuammo così per un po’, io seduto mentre Andrea nudo davanti a me inarcava la schiena e stringeva i glutei dal piacere.
Aveva una pelle molto liscia, depilata e profumata.
Era un piacere accarezzargli il sedere giocare con quel buchino stretto mentre continuavo avidamente a mangiargli il cazzo.
Andrea mi fermò per evitare di esplodere, allora lo feci accomodare sul divano, mi inginocchiai davanti ed alzandogli le gambe cominciai a leccargli quel meraviglioso buchetto. Mentre ero intento a leccare dal buco fino alle palle, con la mano continuavo ...
... a giocare con quel cazzo durissimo e ormai bagnato. Lo sentivo mentre si irrigidiva ogni volta che passavo la lingua nel buco, mentre percorrevo tutta l’asta fino ad arrivare alla punta della cappella. E fu proprio quando lo sentii così teso che gli presi in bocca tutto il cazzo infilandogli un dito nel culo, il buchetto oppose una prima resistenza che però svanì già al primo massaggio e il dito entrò senza fatica fino in fondo.
Andrea non proferiva alcuna parola, emetteva solo dei mugolii. Io cominciai ritmicamente ad andare su e giù con il dito mentre tenevo lo stesso tempo con la bocca. Fu un crescendo di eccitazione, sentivo il cazzo sempre più duro, cominciavano ad arrivare i primi spasmi, le prime contrazioni. Eravamo vicini all’esplosione, afferrai quella mazza durissima con la mano e cominciai a masturbarla leccandogli le palle mentre continuavo a giocare con il suo buco.
Quando Andrea cominciò ad urlare dal piacere tolsi il dito ed aumentai il ritmo con la mano fino a farlo schizzare. Lo sperma arrivò fino al collo di Andrea, il petto era pieno del meraviglioso liquido biancastro che continuava ad uscire a fiotti.
Andrea continuava ad urlare cercando di trattenersi per non farsi sentire dai vicini e tremando ad ogni colpo della mia mano. Era bellissimo, esausto, ansimante, sdraiato sul divano bianco.
Continua….
Fatemi sapere se vi è piaciuto e volete leggere il seguito.
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