Il ragazzo delle pizze - Racconti Erotici

Il ragazzo delle pizze

... il film.

La biondona stava ancora succhiando il cazzo dell'uomo mentre gli toccava i coglioni. Il ragazzo delle pizze si girò a guardarmi, soddisfatto. Ero un po' imbarazzato ma allo stesso tempo eccitato, dato che il mio uccello riprese a ingrossarsi.

Il ragazzo iniziò ad accarezzarsi il membro da sopra i jeans, io lo imitai.

"Ti dispiace se tiro fuori il cazzo e mi masturbo? Questi jeans sono un po' stretti!" Mmm, che porco che era. E poi mi piaceva che avesse iniziato a darmi del tu.

"Certo, fai pure!"

Si alzò, si calò jeans e boxer e iniziò a menarselo di gusto. Aveva un bel cazzo, lungo e stretto.

Incoraggiato da lui, mi abbassai i pantaloni della tuta e gli slip e iniziai a toccarmelo anche io. Ce l'avevo in completa erezione ormai, con la cappella gonfia e rossa.

Lui mi guardò e disse: "Hai un bel cazzo!".

"Anche il tuo non è niente male!"

Dopo altri due minuti di film, sentii la sua mano accarezzarmi il cazzo.

Mi girai e lo vidi sorridente. Mi sdraiai meglio per godermi quella sega, mentre accarezzavo i capelli del ragazzo.

Dopo qualche secondo si abbassò e mi prese il cazzo in bocca. Lo leccò e lo succhiò con avidità, facendomi godere come un matto.

"Bravo, continua così! Mmm", mugugnai...

Gli accarezzavo le spalle mentre me lo succhiava. Ogni tanto me lo teneva in alto con la mano e mi leccava le palle. Guardavo un po' il film e un po' lui, che ci dava dentro.

Se avesse continuato per altri due minuti gli sarei venuto in ...

... bocca. Per fortuna smise e si sollevò in piedi.

Dopo avermi baciato sulle labbra, mi mise il cazzo di fronte alla bocca e disse: "Ora tocca a te!".

Lo infilai in bocca, passandogli le labbra sul glande e poi sull'asta. Era durissimo. Gli accarezzavo il culetto mentre lo pompavo. Lui sembrava apprezzare dai gemiti. Gli leccavo la cappella e me lo rinfilavo in bocca, stringendolo con le labbra. "Si, siii, continua...", diceva.

Poi mi alzai in piedi anche io. Gli infilai di nuovo la lingua in bocca. Aveva delle belle labbra piene e un alito che sapeva di chewingum. Poi lui si mise a baciarmi il collo e a riprendere in mano il mio cazzo. Io feci lo stesso, e rimanemmo per qualche minuto così, a baciarci e a masturbarci.

Mi stava venendo voglia di scoparlo, ma non lo avevo mai fatto con un uomo e, soprattutto, non avevo preservativi.

Dopo un po' sentii che non ce la faceva più: mi diede una spinta, mi fece di nuovo sdraiare sul divano e finì di masturbarsi sborrandomi addosso tutto il suo seme. Aveva il viso rosso e soddisfatto.

Ora toccava a me.

"Prendimi di nuovo il cazzo in bocca e succhiamelo, ti voglio riempire la bocca!"

Fece come gli avevo chiesto. Stavolta me lo succhiò con maggiore foga. Ogni tanto sollevava lo sguardo e mi sorrideva, con la bocca piena del mio uccello.

Dopo qualche minuto non ce la feci più: "vengo, vengooo!!!" Gli riempii la bocca e poi il viso di sborra calda, mentre lui teneva gli occhi chiusi.

Rimanemmo seduti a riposarci, ...