1. Paolo e mirella 03 – si procede


    Data: 28/07/2018, Categorie: Etero Autore: LukasQuarzberg, Fonte: Annunci69

    «Allora sei la mia complice.» affermò Paolo. Era in piedi davanti al comò e si stava sistemando la cravatta davanti allo specchio. Mirella era dietro di lui, seduta sul letto che si stava infilando le calze.
    
    «Scusa?»
    
    «Ho detto “complice”.»
    
    «Adesso me lo chiedi? Siamo in ritardo.»
    
    «È semplice: “sì” o “no”?»
    
    «Sì.» sbuffò Mirella e poi urlò in direzione della cucina. «Ragazzi! Siete pronti?» finì di infilarsi le calze e scattò in piedi.
    
    Paolo si rimirò nello specchio e sorrise.
    
    Andrea e Lisa si stavano accapigliando nel corridoio nel posto dove stavano le scarpe.
    
    «Allora!» tuonò Paolo e i due si zittirono. «Che succede?»
    
    «Mi fa i dispetti!» protestò Andrea.
    
    «È vero?» chiese Paolo rivolto alla ragazzina che non rispose ma abbassò lo sguardo.
    
    «Ancora non siete ancora pronti?» gridò Mirella uscendo dalla cucina.
    
    «Per stasera hai bisogno che ti compro qualcosa?» chiese Paolo mentre girava la maniglia.
    
    «Sì, una signorina Rottermeier!» disse Mirella.
    
    Paolo ridacchiò «Ok, se ti viene in mente, scrivimi. A dopo!» uscì e si chiuse la porta alle spalle.
    
    Poco dopo furono pronti anche Mirella e i ragazzi.
    
    Li portò a scuola e proseguì verso la metropolitana dove parcheggiò la macchina.
    
    * * * * *
    
    Lo smartphone vibrò ed emise il doppio suono metallico dei messaggi in entrata.
    
    Mara, che sedeva alla scrivania di fronte a quella di Mirella, allungò il collo ma lo smartphone era parzialmente coperto da un foglio di carta.
    
    Mirella era ...
    ... seduta di fronte al suo responsabile che aveva la sua scrivania in un ufficio ricavato all'interno dell'open space dell'amministrazione.
    
    «Queste sono le fotocopie che ci ha mandato lo stabilimento.» disse il Dottor Salmassi, un uomo di cinquantacinque anni, a cui parecchi colleghi più giovani invidiavano la folta capigliatura.
    
    Salmassi sollevò una cartelletta, alta poco meno di dieci centimetri. «Ecco. Dagli una scorsa, cerca di capire cosa è successo, fai un riassunto e fammelo avere per domani prima di mezzogiorno.»
    
    «Ma ho anche le chiusure di fine mese!» protestò Mirella.
    
    «Chiedi a Mara di darti una mano.»
    
    Mirella sbuffò. Aprì la cartelletta e scartabellò alcuni fogli.
    
    «No, non qui, Mirella. Grazie.» disse Salmassi.
    
    Mara, non vedendo arrivare la collega, si alzò e andò al tavolo di Mirella. Scostò il foglio che copriva il cellulare e, con mossa veloce aprì la custodia a libro e vide il piccolo simbolo whatsapp in alto a sinistra sullo schermo.
    
    In quel momento arrivò Mirella.
    
    «Che cazzo stai facendo?» esclamò.
    
    «L'ho sentito vibrare, pensavo fosse importante.» balbettò Mara arrossendo. Fece un passo indietro, deglutì e tornò alla sua postazione. Mirella sbatté l'incartamento sul tavolo. E si mise di fianco a Mara. «Salmassi ha detto che devi darmi una mano con le chiusure.» disse asciutta.
    
    «Cosa?»
    
    «Hai sentito benissimo!» poi tornò al suo posto e aprì il messaggio di Paolo.
    
    Era il link ad un elenco di siti per scambisti.
    
    Mirella fece ...
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