1. Il fratello di mia moglie


    Data: 28/07/2018, Categorie: Etero Autore: Gino 80, Fonte: EroticiRacconti

    ... con questo caldo e Gigi attaccato alle vesti. Va bene dammi mezz'ora e sono da te. Quando arrivi chiamami cosi metti il furgone in cortile. Sono da lei, non vedo il bambino e le chiedo Gigi dov'è. R; e passata mia madre e se le portato via poi vado a prenderlo io. E Enzo. R; non lo so sarà a fare lo scemo da qualche parte. Non importa dimmi dove esce l'acqua. R; da sotto il lavello. Mi apri l'acqua per favore, mentre io guardo sotto il lavello, da subito mi rendo conto che e un flessibile che si e rotto, mi giro e le dico chiudi pure vado nel furgone a prenderne uno nuovo, dieci minuti ed ho finito, quando torno la guardo, e vedo che e vestita con uno di quei camiciotti che si tengono per casa e non vedo traccia di reggiseno, del resto a lei ne può fare a meno, mi infilo sotto il lavello cambio il flessibile, lei era appoggiata al lavello e quando esco vedo le sue gambe. Mi chiede vuoi qualcosa da bere, oggi fa un caldo boia. Si grazie dammi quello che hai. R; quello che ho, qualunque cosa. Si quello che vuoi. Vieni siediti, hai premura. No sono libero non torno al cantiere per oggi. Mi versa dalla coca cola poi si siede di fianco a me. Maria ti posso fare una domanda e personale. R;dimmi pure. Cosa c'è che non va, ti vedo triste negli ultimi tempi. R; non lo immagini, eppure ti reputo una persona intelligente, tu sei diverso dagli altri. Da chi scusa, e perché sono intelligente secondo te. R; di tutti in famiglia che fanno finta di niente, tu sei l'unico che ha visto, io ...
    ... sono stanca, non c'è la faccio più, non ho sposato un uomo, ho sposato un bambino mai cresciuto, non si occupa di niente, sono sempre sola si ricorda della moglie solo a letto, e guai se mi rifiuto sono solo urla, sto pensando seriamente di fargli due paia di corna a quel figlio di puttana. Vieni qua le tendo la mano. Si alza e viene a sedersi sulle mie gambe e mi guarda come aspettarsi qualcosa, ha gli occhi velati di lacrime che a stento trattiene, l'accarezzo il viso i capelli, scendo con la mano sulla coscia faccio risalire il vestito vedo due gambe perfette bianco latte, le metto la mano all'interno risalgo fino a toccare il tanga sento sotto le dita i peli della fica, cerco la bocca che si apre per lasciare entrare la mia lingua, ci baciamo con passione con trasporto, si alza mi prende per mano e mi dice; vieni. Mi porta in camera si leva il camiciotto e il tanga e nuda e stupenda, si stende sul letto, vieni ti voglio dentro di me, lascio cadere i miei vestiti per terra, le vado sopra, si prende il cazzo e lo porta dentro, la sto scopando presto le dico Maria sto godendo, mi dice vieni non ti preoccupare, mi lascio andare e sento la fica riempirsi, poi mi stendo al suo fianco, mentre lei prende il tanga per pulirsi dello sperma che esce dalla fica, si rimette in piedi e mi dice; dai vestiti può arrivare lui. Protesto ma io ti voglio ancora. Lo so anch'io ma non oggi non adesso tranquillo ci organizzeremo, vai ora. Mi rivesto la tengo ancora un po stretta a me la bacio e ...