1. Usata da tutti


    Data: 29/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Masterplan

    Appena lui aprì la porta incrociò lo sguardo di lei abbandonata sul divano a guardare la tv, si aprirono i loro sorrisi.- Ciao Jos&egrave- Ciao Sabrina, ho delle novità importanti per la tua ambizione, mi faccio una doccia e ne parliamo.Ne avevano parlato per mesi, ed alla fine lui era riuscito a trovare chi poteva aiutarla, potrei fare di tutto pur di riuscirci le disse una sera con uno sguardo deciso e vispo.Il profumo del bagno schiuma di lui colpì il suo olfatto, lei si alzò dal divano, richiudendosi nella sua vestaglia e si diresse in bagno.- Allora?- Sei impaziente? Tranquilla, ricordi quando hai detto che eri disposta a tutto?- Certo ma il mio tutto può essere diverso dal tuo- Beh io ti ho presa in parola, preparati abbiamo un appuntamento, sono persone molto influenti, metti il vestito nero scollato e non farmi tante domande tanto lo sai che sono bastardo e ti lascerei nel mistero no?Lei uscì dal bagno divertita da quell�approccio ed andò nella camera, l�abito nero? No troppo elegante metterò una gonna nera con una camicia verde.Poco dopo lui uscì dai vapori della doccia bollente e vide che si stava infilando le scarpe, nere, con il laccio alla caviglia.- Al solito, hai fatto di testa tua- Non mi sentivo a mio agio con il vestito nero, così mi trovo meglio.Arrivarono davanti ad un palazzo di tre piani, e lui ribadì la domanda- Qualsiasi cosa?- Dai scemo, rispose lei sorridendo.L�ascensore si fermò al secondo piano, le porte si aprirono con il classico cigolio lei ...
    ... fece per uscire ma il suo polso sinistro venne serrato dalla mano destra di lui.- Dove vai? Le disse con un tono fermo e la voce bassa, spogliati, tieni solo le scarpe e lentamente percorri il corridoio alla tua destra, entra nell�ultima stanza a sinistra la numero 15.Lei rimase qualche secondo ferma, inebetita, ma il tono ascoltato non ammetteva repliche, aveva capito perfettamente che quello era il prezzo da pagare per ottenere quello che aveva sempre desiderato.L�aria condizionata le fece subito avere un brivido e sentì i capezzoli indurirsi, uscì dall�ascensore ed appena imboccò il corridoio di destra trasalì�. Davanti ogni porta vi era un uomo, tutti ben vestiti, tra i 40 ed i 50 anni la osservavano e commentavano a voce bassa.- Vai avanti Sabrina.La voce di Jos&egrave la risveglio da quello stato di torpore ed iniziò a camminare seguita da lui, lentamente, con gli occhi bassi per non incontrare gli sguardi decisi che le scrutavano il corpo in ogni anfratto. Arrivata davanti alla porta 15, l�uomo che le era di fronte la guardò per un tempo esasperatamente lungo, passò un dito seguendo il contorno dei suoi seni e poi scese giù fin al monte di venere, li aprì la mano e diede un piccolo colpetto sulle grandi labbra che la fece sobbalzare.Lo scatto metallico della serratura automatica era il segnale.- Prego signorina entri pure, e si sieda su quella poltrona.Lei eseguì, entrò e venne avvolta da un profumo di muschio misto all�odore acre del tabacco, si sedette e rimase con gli ...
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