Regalo di compleanno
Data: 30/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Molly B
Si spoglia in silenzio di fronte a noi. Io sono seduta sul letto, davanti a te, con la schiena poggiata al tuo petto, accoccolata tra le tue gambe. Non posso vedere la tua espressione senza distogliere lo sguardo da lei, e questo proprio non lo voglio fare. Tu, a tua volta seduto tra me e la testiera del nostro letto, mi stringi con le tue mani grandi. Vorrei ricambiare, ma mi hai legato i polsi alle cosce con due lunghe corde ruvide. Isa è davvero bella. Esile, flessuosa, con la pelle appena ambrata ed i lunghi capelli neri. Gli occhi affusolati tradiscono la sua origine orientale. L'hai definita il mio regalo di compleanno, facendola comparire dopo una lenta e romantica cena a lume di candela. Ho creduto ad uno scherzo, invece... sai che non ho mai avvicinato un'altra donna, eppure hai un intuito perfetto. Guardandola ora, nuda quanto noi, non posso che eccitarmi. Con studiata lentezza sposti le mie gambe all'esterno delle tue. Quando pieghi ed apri le tue, essendo seduta davanti a te mi ritrovo con le mie spalancate ed alzate. Un brivido mi percorre la schiena. Lo avverti anche tu. "Rilassati... sei bellissima. Lei è qui per te, ogni cosa in questo momento è per te. Buon compleanno, amore" sussurri, consapevole dell'effetto che la tua voce mi provoca. Isa si avvicina, sale sul letto e si porta gattonando tra le mie gambe. Sembra tu la renda inquieta, credo preferirebbe essere sola con me. Non se ne parla. Premo la schiena contro il tuo petto, ricordandoti il mio continuo ...
... bisogno di contatto. Mi stringi più forte. Come al rallentatore, Isa si china. Sento il suo fiato caldo sul monte di Venere. D'istinto irrigidisco le gambe, e il bacino si alza appena. Lo prende come un invito. Quando con la lingua inizia a leccarmi, sorniona, mi lascio sfuggire un sospiro di piacere e stupore insieme. E' dolce, morbida, delicata più di quanto tu lo sia mai stato. Seguendo il ritmo di Isa, le tue mani mi circondano i seni in continue carezze. Non sfiori i capezzoli, come lei non accenna ad oltrepassare la barriera delle mie labbra lisce. Un'ondata di calore mi pervade. Mi sono bagnata ancora di più. Come vorrei stringere le mani sulle tue gambe, piantarti le unghie nei muscoli! Lo so che ti piace. Muovo i polsi per fartelo capire, ed in effetti capisci ma... "No, meglio che le tue mani stiano ferme... lascia fare a noi". Isa, pur sembrando assorta nel suo leccarmi cadenzata, ti prende in parola. Poggia per un attimo le sue mani sui miei polsi, e mi regala un lungo sguardo lucido e lascivo. Poi si accuccia nuovamente tra le mie gambe. Sfiora il contorno delle labbra con un dito affusolato, bagnandone il polpastrello con la mia eccitazione. Sorride. Oddio, sto colando. Quando riavvicina il viso alla mia figa, non riprendere a leccarmi come prima. La sua lingua si dirige fulminea al mio clitoride, che trova senza la minima esitazione, e lo sollecita con una rapida serie di colpetti veloci e forti. Tra la sorpresa e il piacere non riesco a contenermi. Mi agito ...