Anna e il natale... - Racconti Erotici

Anna e il natale...

Era il periodo natalizio e quell'anno il temometro scendeva parecchio, ma io ero in giro sempre per lavoro. La settimana era quella che annunciava il Natale e mi trovavo in Campania dove come al solito mi sarei visto con Anna. La nostra storia durava già da un anno e le nostre uscite sempre più organizzate per evitare gli occhi indiscreti dei colleghi o fornitori che ci ruotavano intorno. Quel pomeriggio decise di portarmi a vedere i presepi che non avevo mai visto; fu un pomeriggio di relax totale, io e lei mano per mano ci facemmo un giro completo finendo poi in un bar della strada centrale per un aperitivo, tassativamente alcolico!

Già durante l'aperitivo i nostri sguardi diventavano sempre più vogliosi, io sentivo salire il desiderio che da quando avevo incrociato i suoi occhi non riuscivo mai a placare. Pagai e la trascinai via di li, fermandomi puntualmente dopo un po' per assaporare il suo bacio per sentire il suo sapore e perdermi tra le sue braccia. Finalmente in macchina, impostai il navigatore e mi diressi in albergo senza neanche dirle nulla. Non avevo nessun altro desiderio se non quello di rimanere avvinghiato a lei per tutta la sera. Mentre eravamo sulla strada, sentii lei afferrare il mio pacco e iniziare a giocarci mentre con quella bocca iniziò a baciarmi il collo e a continuare a stringermi sotto... Quando sentivo quella lingua i brividi percorrevano tutto il mio corpo e sentivo il desiderio crescere sempre più fino a quando con decisione iniziò a ...

... sbottonare i pantaloni e lo tirò fuori iniziando a segarmelo con forza. Ero già fuori controllo ma non potevo perderlo ero alla guida e non avevo nessuna intenzione di distrarmi; mentre mi faceva sentire la sua lingua sul collo mi sussurrò: "Ora lo sai che avrei una gran voglia di prenderlo in bocca vero?". Mi sentii esplodere dentro ma non ebbi il tempo di risponderle perchè era già li, mi stava leccando la punta girandoci attorno con quella lingua calda... continuò per un pò e dopo lo fece sparire in bocca tutto.

Mi sentii risucchiato completamente e avevo una gran voglia che continuasse a fare quello che stava facendo; mi inarcai e iniziai a palparle il culetto mentre con molta attenzione speravo di giungere in tempo in albergo. La sua voglia era troppa, il modo in cui me lo stava succhiando e pompando non mi davano nessuna via di scampo, sentivo che il desiderio era troppo grande, il cuore batteva all'impazzata e il mio respiro ormai era troppo pesante: non sarebbe passato ancora molto e sarei venuto. Decisi di accostare con l'auto ed ebbi il tempo di lasciare le quattro frecce, ma appena riuscii ad infilare la mia mano sotto la gonna e a superare le calze, sentii i sui slip completamente bagnati... mmmhhhhh che sensazione meravigliosa, sentirla in quel modo mi fece eccitare ancora di più e dopo aver bagnato le dita passandole sopra la sua fica, le strofinai sul clitoride sul quale scivolarono senza neanche fare fatica tanto era bagnata. Iniziò a prendermi la voglia di ...