1. UNO


    Data: 02/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: amicazoccola

    ... lungo che non mi capitò più di vederne uno simile. In precedenza le due zoccole se lo erano divise in ginocchio ed è un vero peccato che la foto non sia pubblicabile! Il porco non osava certo mettersi in coda per incularla ma fui io a invitarlo a farla: -Ma così’ la sfondo!- fu la sua replica. Mi tornò in mente come la zoccola si era fatta rompere il culo, senza la mia presenza, e mi venne un istinto vendicativo. -Ora ti faccio sfondare il culo, grandissima troia!- pensai. -Vai e inculala senza pietà! Mettiti ultimo in coda e dacci dentro!- -Guarda che se inizio non smetto!-con voce porca. -Spaccala in due questa puttana!- Nel frattempo la troia godeva da impazzire passando da un cazzo all’altro. La bocca spalancata e gli occhi all’insù. Quando fu il suo turno, nello spogliatoio cadde un silenzio eccitato, che la vacca non colse. Appena glielo infilò in culo cacciò un urlo pazzesco di dolore. Il porco le martellava il culo e a me venne uno scrupolo. Mi pareva soffrisse troppo. Mi chiamò a se abbracciandomi e le foto lo testimoniano. Mentre mi abbracciava mi diceva: -Cazzo che male cazzo che male!!!- Mi venne uno scrupolo e le dissi: -Gli dico di smettere?- Nessuna risposta solo ansimi di dolore. -Gli dico di smettere?- le ripeto. -No…no….fa male ma comincia a piacermi!- disse la puttana. In pochi istanti passò da rotta in culo a vera sfondata in culo! Chi assistette a quella scena non poteva certo dimenticarla facilmente. Ricordi quando ti dissi che anche noi portammo dei ...
    ... tori e che la coppia fece altrettanto? Portarono tre tipi ma due in particolare furono solo da complemento tanto che non si misero nemmeno in coda per incularla e si limitarono a farselo succhiare fino a sborrarle in bocca. Purtroppo uno di quei tipi abitava nello stesso paese della troia. Ed è un tuo parente! Non allarmarti, non un parente stretto, non un familiare diretto ma comunque un tuo parente. E come ben sai la puttana lavorava in un posto ben in vista. Sta di fatto che solo dopo due giorni mi chiamò al telefono allarmatissima: -Vieni subito qua amore! – mi disse la troia. La fortuna volle che non ero ancora rientrato a casa e che ero in zona. Mi fiondai e lo riconobbi. Lo stesso aveva fatto lui con la zoccola: -Ma sei Marta?- disse il tipo. Sempre per fortuna eravamo cauti e ci presentavamo con nomi falsi. Non fu semplice. Se tu quel pomeriggio fossi passata da quelle parti mi avresti visto in compagnia di una persona che conoscevi bene! -Non voglio averci a che fare con quello sfigato! – disse la troia, e io condividevo. Fu insistente il tipo. Gli diedi il mio numero telefonico e mi contattò con tanta frequenza per rivedere la zoccola, la quale non ci sentiva proprio dall’idea di rivederlo. La fortuna fu che era impegnato e per farlo smettere dovetti minacciarlo di svelare tutto alla sua donna, al quale certo non avrebbe avuto piacere nel conoscere i trascorsi. Un poco alla volta si rassegnò e non si fece più sentire. Ancora oggi la vacca è convinta che sia stato lui a ...
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