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UNO
Data: 02/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: amicazoccola
... Usciamo di casa solo nel tardo pomeriggio. E qui fa una piccola manfrina. -Ma da queste parti non abita Maurizio?- le chiedo. -Già. Che dici lo chiamo?- -Certo- dico io- quando ti capita più?- Lei si apparta qualche minuto e torna raggiante: -L’ho sentito. Ha detto che stasera avrebbe piacere a bere un caffè. Conosci qualche posto carino in zona?- La casa la avevo trovata io quindi la puttana non osava chiedere tanto. Lo feci io: -Perché non venite a casa? Io mi apparto nell’altra cameretta!- -Ma sei scemo. Mica scopiamo noi. E’ stato grande amore e non ci vediamo da secoli. Comunque accetto volentieri l’invito ma tu puoi restare tranquillamente in cucina con noi- -Va bene, ma io vado comunque nella cameretta, così con l’occasione inizio un libro- -Come vuoi ma ti ripeto finirà solo in una rimpatriata.- Maurizio rriva il dopo cena. Io sono piano superiore nella cameretta adiacente la camera principale. Al piano inferiore uno squillo al campanello e subito dopo un vociare festoso tipico di persone che si incontrano dopo decenni. Inizio il mio libro. Quanto si può impiegare nel leggere sei barra sette pagine? Un rumore mi fa dire: -Cazzo che razza di puttana! Che puttana che è!!- Sono i passi sulle scale. Sono passati solo pochi minuti e stanno andando in camera! Lei gli aveva preso la mano e accompagnato su! Intuisco che lo ha già in bocca ma poco dopo un frastuono chiaro mi dice che è alla pecorina: PUM-PUM-PUM. Risuonava per tutta la casa! Lui la stava scopando come un ...
... animale! Seppi che Maurizio ignorava la mia presenza in quanto la zoccola gli disse che la casa era di un amica in quel momento assente. Il porco mentre veniva cacciava un urlo animalesco, una specie di “arrrrghhh” a volume altissimo. Lo fece tre volte: due volte in bocca e una volta in figa! Se ne andò nel cuore della notte. Nel frattempo il cellulare della puttana era saturo di messaggi del maritino. -Sono andata a letto presto- le scriverà la zoccola- ero stanca.- Appena Maurizio uscì di casa la troia venne da me. Voleva ancora cazzo la puttana! -Te lo do ma mi spieghi cosa hai fatto, grandissima zoccola che non sei altro !!!-dissi io. -Non hai sentito come mi sbatteva?- -Certo, ma non ho visto!- -Glielo ho preso in bocca! Mamma mia che cazzo enorme. Facevo fatica e tenerlo in bocca. Non lo ricordavo così grosso. Duro come l’acciaio!- -Ti è venuto in bocca vero troia?- -Ohh siiiii. Due volte e quanta sborra aveva dentro le palle. L’ho mandato a casa dalla moglie con le palle vuote. Ma me lo sono gustato anche a cavallo!- -Ti è venuto in figa mentre lo cavalcavi?- -No. Mentre mi scopava da sopra. L’ho visto in viso mentre godeva!- Poi scopammo come porci fino al mattino. Tornando, a noi cara ex amica della puttana, forse ti era giunta voce di quelcosa sul nostro primo incontro anche se scommetto che la zoccola abbia dato una versione più edulcorata. Subito dopo il rientro a casa la puttana ebbe inizialmente un atteggiamento da furbina. Mi riempì la testa di “non sapevo quello ...