1. Big boss...


    Data: 03/08/2018, Categorie: Etero Autore: cpElectra18, Fonte: Annunci69

    Lo squillo improvviso del telefono mi riportò alla realtà allontanando per un attimo i miei pensieri... Dall'altro capo Elia che mi annunciava che non ci saremo potuti incontrare quella sera come previsto per via di un contrattempo lavorativo.
    
    Rimasi un poco delusa, avevo già stabilito nella mia mente come avremo potuto trascorrere il nostro incontro.
    
    Decisi di non pensarci troppo davanti ad un calice di vino siciliano che mi regalò una amica al rientro da un suo viaggio. Un rosso rubino scuro, il suo profumo esprimeva note di ciliegia, di prugna, di mora e di mirtillo, il suo sapore caldo, morbido, piacevolmente equilibrato, insomma uno di quei vini che ti tengono buona compagnia nei momenti tristi.
    
    Esagerai con i bicchieri... Mi sentii improvvisamente stanca e fuori dalle righe, così decisi di andare a dormire.
    
    Non mi resi conto da quanto tempo ormai ero a letto, quando improvvisamente sentii dei rumori. Era Elia, rientrava da lavoro e decise di passare per farsi perdonare.
    
    Forse il troppo vino, forse la stanchezza, feci per allontanarlo ma lui mi baciò in modo passionale e mi sussurrò che aveva un regalo per me.
    
    Lo ritrovai nudo sul mio corpo caldo.
    
    Sentivo il suo cazzo piacevolmente voglioso che premeva contro le mie cosce. I suoi baci si fecero sempre più caldi e intensi, la sua lingua giocava con i miei capezzoli ormai elettrizzati dal piacere. Gli piaceva mordicchiarmi e farmi sentire in suo totale possesso. Adoravo tutto ciò è di sicuro non ...
    ... avrei fatto nulla per svincolarmi da tutto questo.
    
    Con decisione mi divaricò le cosce per permettere alla sua lingua di mangiare la mia figa bagnata e gonfia.
    
    "Bella la mia troia, sempre pronta ad accogliere il mio cazzo”.
    
    Gli spinsi la sua faccia dentro la mia figa che ormai chiedeva molto di più che una semplice leccata.
    
    "Scopami la figa con la tua lingua amore, non smettere mio porco, fai godere la tua troia".
    
    Mi afferrò i polsi e con forza mi costrinse a girarmi di lato. Il suo cazzo riempì la mia figa, mi scopava forte ed io godevo come una porca.
    
    Questo era il mio uomo, a volte i troppi impegni ci impedivano di dedicarci alle nostre "scopate clamorose" ma appena ne avevamo la possibilità, davamo libero sfogo alla nostra passione sfrenata e senza limiti.
    
    Sentivo il piacere pervadere il mio corpo. Sentivo il suo cazzo sempre più duro e voglioso.
    
    "Devi aprire il mio regalo amore."
    
    Come? Adesso pensavo... Proprio ora che volevo essere scopata come non mai?
    
    Lo prese e lo scartò assieme a me.
    
    Cazzo... Un vibratore.
    
    Ma non uno di quelli semplici che ormai già possedevo, era un Big Boss, uno di quelli che riempie anche le più porche ingorde come me. Elia conosceva bene I miei gusti e i miei pensieri sulle grandi dimensioni, lo faceva impazzire l'idea di una doppia con un cazzone del genere. Questo vibratore, in questa sua nuova versione potenziata, regalava emozioni che le sentivi scorrere lungo tutto il corpo, per una sensazione di pienezza e ...
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