Dividere il mio spazio con la zia - Racconti Erotici

Dividere il mio spazio con la zia

Mi chiamo Mattia, e questa storia risale a quando avevo 14 anni e frequentavo l’ultimo anno di scuola media.Vivevo da solo con mio padre ed essendo figlio unico, avevo il privilegio di possedere una stanza tutta per me. Non la condividevo con nessuno. La mia stanza era tutta per me, questo fino al giorno in cui venne a stare da noi sua sorella Gemma. E da un giorno all’altro mi trovai a dividere il mio spazio con la zia.Zia Gemma era molto giovane, quando sono nato io, lei aveva poco più di 10 anni. Mi faceva da babysitter quando mamma e papà non erano in casa. Io la vedevo più come una sorella maggiore che come una zia. Zia Gemma era affettuosa e aveva molta premura della nostra casa. Si preoccupava di fare la spesa, ci cucinava il pranzo e la cena, e si occupava delle faccende domestiche. Da quando c’era lei, la mancanza della mamma si faceva sentire meno.Un pomeriggio mi trovavo in soggiorno e stavo finendo di fare i compiti. In casa non c’era nessuno, a parte la zia. Era andata in bagno e stava riempiendo la vasca di acqua calda. Poi arrivò e disse.“ per la cena ci vuole ancora molto. Ho preparato l’acqua calda per il bagno. Vai prima tu.”“ ti ringrazio zia. Vado subito.”“ aspetta Mattia. Vorrei che tu prima mi facessi un massaggio alle gambe. ti va?”La zia indossava una vestaglia tipo vedo non vedo che lasciava intravedere l’intimo.“ certo zietta, faccio tutto quello che vuoi”A questo punto si sdraia a pancia in giù sul divano. Parto con massaggiarle le caviglie. Poi ...

... energicamente faccio roteare i pollici sui piccoli ma pieni polpacci. Ora mi invita a salire. Arrivo poco sotto l’inizio del sedere.“basta cosi. Ti ringrazio Mattia. Sei un bravo ragazzo.”“ e tu zia, sei una donna fantastica. Cucini, ti occupi della casa, e poi sei sempre molto dolce e allegra. Quando mi sposerò vorrei avere una moglie come te.”“ sei molto gentile a dire queste cose. Vorrei anche io avere un marito come te. Ma gli uomini sono tutti dei bastardi egoisti. Tu sei diverso, non devi cambiare mai. Ascolta Mattia, posso farti una domanda personale?”“ si.”“ hai mai baciato una ragazza?”“ no, mai.”“ allora vieni qui, che te lo do io il primo bacio.”Non ci credevo. Mia zia voleva che io la baciassi. Mi avvicinai a lei. Mi preparai a riceve il suo bacio e chiusi gli occhi. Non sentii le sue labbra sulle mie, ma sentii la sua mano schiaffeggiare la mia guancia.“ credevi davvero che avrei baciato in bocca mio nipote?”Non mi lascia il tempo di rispondere che la vedo avvicinarsi a me. Mi rifila un bacio. Mia zia mi sta baciando e pure con la lingua.“ Mattia, voglio che tu sappia che la zia ti vuole molto bene, e, tu sei molto buono con lei, e per questo, voglio dirti che sono disposta a fare qualsiasi cosa tu mi chieda.”“ zia, vorrei vederti nuda.”“ ma tu già mia hai vista nuda. Ti ricordi quando eri piccolo, e facevamo il bagno insieme?”“ no. Non mi ricordo.”“ va bene. Allora la zia ti rinfresca la memoria.”La zia si spoglia. È nuda. Completamente nuda, distesa sul divano.Io ...