1. adriana 5 barbecue


    Data: 19/09/2017, Categorie: Altro, Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    In quasi due settimane Adriana si era fatta viva solo una volta, il mercoledì successivo.Verso le due del pomeriggio Antonio stava facendo finta di studiare, in realtà non riusciva a distaccare la mente da quanto gli era capitato nel fine settimana: un�esperienza tra il sogno e l�allucinazione.Era immerso nei suoi pensieri quando il suono prolungato del citofono lo richiamò alla realtà; si alzò stancamente dalla sedia maledicendo lo scocciatore, sicuramente qualcuno che distribuiva volantini pubblicitari, alzò la cornetta e sentì la voce concitata di Adriana:�Aprimi! Presto! Fammi salire!�Antonio aprì il portone ed andò a mettersi qualcosa indosso, era seminudo, poi pensò all� inutilità della cosa ed andò ad aprire la porta; Adriana era là, con le cosce strette, le ginocchia incrociate, la gonna alzate ed il perizoma semiabbassato:�Presto! Devo andare in bagno! Me la sto facendo sotto!�Travolse Antonio, che rimase di sasso, guardò per terra e vide una piccola pozza di liquido: se la stava facendo realmente addosso.La raggiunse in bagno, Adriana era seduta sulla tazza, la gonna alzata, il perizoma alle caviglie, le cosce spalancate e pisciava con energia; pisciò venti secondi buoni:�Mamma come mi scappava, era tutta la mattinata che non andavo! Sto lavorando come una pazza!�Antonio la guardò là seduta in bella esposizione e gli venne duro, Adriana gli sorrise maliziosamente:�Vieni qui bellino, vediamo il passerotto come sta! E� proprio arzillo!�Diede un bacino sulla punta ...
    ... dell�uccello di Antonio, lo leccò, una piccola goccia lattescente comparve al buchino, la succhiò:�Siamo pieni pieni! Non ti sei fatto qualche sega in questi giorni? Io me la sono menata per benino!�Antonio si risvegliò dal trance:�Vedo che ci hai preso gusto a pisciarti addosso!��Eh si! In effetti ci ho preso gusto, adesso mi scappava, ma l�ho fatto quasi apposta, sarei potuta andare a pisciare prima di uscire dall� ufficio, ma me la sono tenuta per te!�Si sfilò il perizoma , si spremette un po� per fare uscire qualche altra goccia, cacciò una scorreggina che rimbombò nella tazza, si asciugò col pezzetto di stoffa che aveva in mano:�Tieni te lo regalo! Sa di femmina: non ci ho solo pisciato dentro, ci ho pure goduto: in un momento che ero sola nel mio ufficio mi sono strofinata sul bracciolo di una poltroncina, tieni, annusa!� Antonio lo portò al naso, sapeva proprio di femmina, lo guardò con attenzione: la pattina, bagnata di pipì, era però viscida, un alone disseccatosi, ciprino della mattina ed il filo era marroncino ed odorava di culo: il cazzo si fece più duro:�Vedo che ti piace!Fattici qualche sega dentro!�Così dicendo Adriana si alzò, riassettò la gonnellina corta, e se ne andò.�Bacino! Ciao!�Antonio rimase lì come un cretino con il perizoma al naso e l� uccello duro fuori dalle mutande.Poi il silenzio.Erano passati altri dieci giorni e il ricordo dell� avventura vissuta si stava diluendo quando di sabato a mezzogiorno Antonio ricevette una telefonata:�Ciao, sono Adriana, ...
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