1. La postina del venerdì


    Data: 05/08/2018, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    Quello che non ti aspetti accade sempre. Stavo programmando l�ennesimo magnifico fine settimana di sesso esplosivo con Ramona. Non penso ad altro che alla brutalità selvaggia con cui prendo Ramona. Ogni volta che la voglio la prendo con più forza, con più ardore. Richiamo alla mente i fantastici umori della rumena. Tutto ha il sapore di saliva e sperma. Ho ripensato al sabato scorso, poi alla domenica e alle pazzesche inculate che le ho fatto. Sono andato con le mani giù, ho abbassato i miei boxer e ho trovato il mio splendido cazzone. Mi sono dato ad una morbida carezza, sempre più lasciva e lentamente la mia mano è partita in una masturbazione. Era solo il gusto di pensare al corpo mastodontico di Ramy che ho posseduto sino a tarda sera la settimana scorsa e che ho sfinito. Anche il venerdì mattina avrei dovuto come ogni mattina andare al computer o telefonare a Ramy per augurarle un buon nuovo giorno e invece, invece �è accaduto quello che non mi sarei mai aspettato. è Accaduto che mentre ero intento a desiderarmi e a toccarmi, ad amarmi per una volta completamente, da solo, senza pensare a fare godere la mia donna; pensando a me, al mio equilibrio, sono andato con la mia mano sempre più freneticamente. Ho iniziato a godermi come non mi accade da troppo tempo e ho sperato di raggiungere il fiotto di liquido caldo, fantastico a sentirlo che mi avrebbe inondato le mani. Ero tranquillo e mi rilassavo. Venerdì è l�ultimo giorno lavorativo, finalmente, e sabato e domenica ...
    ... l�avrei passato riempiendo Ramy senza limite. L�avrei fatta morire dalla voglia e poi scopata senza pietà in ugni centimetro del suo corpo. Ogni buco di lei mi avrebbe avuto dentro. Sentivo che l�avrei riempita con più foga, con più forza e con più ardore. Questo venerdì è accaduto quello che non mi aspettavo. Il citofono ha squillato, ma io ho fatto finta di non sentire nulla a risquillato ma io ero intento in me stesso, �e non ho voglia di lasciare a metà la ricerca del mio piacere intimo. Vorrei dire a quello scocciatore che ho il mio cazzo per le mani e sto dedicandomi il tempo. Ma lo scocciatore insiste� sono adirato, perdo la calma esco dal letto nudo, scalzo in due passi sono a rispondere con veemenza: ma chi è? Nessuno risponde, sono ancora più alterato torno a letto maledicendo chi fa questi scherzi imbecilli. Ho il temo di acquietarmi, la mano riprende il suo dai e vai sull�asta� tutto è ritornato normale soprattutto il piacere, quando accade quello che non ti aspetteresti mai� A suonare questa volta è il campanello della porta e maledico di nuovo il mondo. Guardo dallo spioncino nessuno maledizione nessuno. Apro la porta con rabbia chiunque sia non può scappare in questo momento e mi trovo davanti Rita, la postina che mi sorride �con imbarazzo e mi dice che c�è una raccomandata. Rimane sorpresa e attonita il suo sguardo perplesso mi colpisce�. realizzo: sono seminudo sul pianerottolo difronte a lei. Il cazzo è in tiro e in buona sostanza fuori dai boxer. Sono in foia, ...
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