Viva la nevicata del 2010!!!!
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: lollone86
La neve ci sorprese quel giorno...alcuni l'avevano prevista ma a Firenze difficilmente si vede la neve e nessuno ci aveva creduto; invece quei piccolo fiocchettini
avevano finito per paralizzare una delle città più belle del mondo, auto incolonnate, bus di traverso, treni che non passavano, insomma tutto bloccato.
Uscimmo dalla facoltà e ci avviammo verso la stazione di firenze rifredi, io perchè avevo l'appartamentino li vicino, Ettore perché se ne doveva tornare a casa con il
treno.
Arrivati li capimmo subito che la situazione non era delle migliori in quanto dopo due ore che eravamo ad aspettare (io ero rimasto a fargli compagnia) non passava un
diavolo di treno, la banchina era affollatissima e il freddo stando fermi li ad aspettare il niente si era fatto davvero pungente.
"Senti Ettore, io vado a casa, sto congelando..."
"Dai Ste aspetta un altro po', che non so che fare qua da solo..."
"uff...d'accordo, un altra mezz'oretta"
Inutile dire che dopo mezz'ora di treni ancora non se ne vedeva l'ombra, ed ormai si erano fatte quasi le 17.30 ed era completamente buio quasi...all'improvviso
l'idea!
"IDEA!!! che ne dici di rimanere da me?","Tanto il mio coinquilino è via, e c'è un posto libero su da me; potresti passare da me la notte e se domani la situazione
migliora te ne torni a casa domani"
"Oddio l'idea è alquanto valida...ma non vorrei disturbare"
"ma quale disturbo dai andiamo che se non mi faccio una doccia bollente mi si ...
... congela il pisello e mi casca".
Ridendo per la battuta e dandomi dello stupido per non averci pensato prima ci avviammo verso il mio alloggio; avere Ettore come coinquilino anche solo per una notte
mi mandava su di giri non poco...perchè Ettore ragazzi miei era (ed è ancora) un figo assurdo. Alto almeno 1.90, capelli castani mossi, occhi celesti come il mare ed
un fisico che non ho mai avuto il piacere di vedere senza una maglietta che lo copra, ma lascia intendere che sia tutto tripudio di muscoletti tirati al punto giusto,
un culo alto bello, granitico di quelli che ripienano i jeans e sporgono in fuori, supportato da due cosce perfettamente tornite, che custodivano qualcosa di veramente
interessante a giudicare dal bozzo che formava il suo pacco quando stava in piedi, e poi le sue mani, enormi, con le dita massicce lunghe e fortissime...una volta gli
feci notare che aveva due pale al posto delle mani e affiancandole come per darci il 5 la mia sembrava la mano di un bambino che sta stretta in quella di un adulto...
Io ed Ettore però eravamo amici solo diciamo di università, in quanto io non lo frequentavo aldifuori di questo ambiente, in quanto finite le lezioni, lui prendeva il
treno e fino al giorno dopo non ci si rivedeva, non sapevo nulla di lui, che amici avesse, se era fidanzato, che musica gli piaceva, insomma eravamo degli ottimi
compagni di corso ma non dei veri e propri amici.
Durante il tragitto per arrivare a casa chiamò sua madre per ...