1. Santa, la mia mamma. Capitolo 1°


    Data: 07/08/2018, Categorie: Incesti Autore: meandmymom, Fonte: EroticiRacconti

    ... dove si trovava la mia mamma intenta a guardare la televisione: - Mamma, io ho fatto, va a preparare il borsone che partiamo tra un’oretta, così guadagniamo qualche ora in più. - Ok tesoro, vado subito. Andai anch’io a preparare il mio. Dopo all’incirca mezz’ora eravamo pronti entrambi. Mamma aveva indossato un vestitino lungo fino appena sopra al ginocchio di color bianco con tanti piccoli pois di coler marrone chiaro. Non appena messo i borsoni nel bagagliaio, partimmo. Durante tutto il viaggio avevo guardato più volte le gambe della mia mamma, e ho cercato di mettergli una mano tra le cosce, venendo sempre respinto. Arrivammo a Firenze verso le tre del pomeriggio, cercammo l’albergo, lasciammo la macchina al parcheggio e andammo alla reception: - Salve, avevo una prenotazione a nome .........., una camera con due letti singoli. - Mi spiace signore ma c’è stato un errore con la sua prenotazione per via di un guasto del sito online, le abbiamo dovuto fare un upgrade della prenotazione, una stanza più bella con l’unico problema che ha un letto matrimoniale, spero non sia un problema per voi. Guardai mia madre e le chiesi se andava bene comunque: - Mamma che dice va bene lo stesso? - Per forza non credo ci sia altra soluzione. Mamma sembrava un po’ scocciata della cosa, io invece ne ero felicissimo. - Ecco a voi la chiave, e vi chiediamo ancora scusa del problema. Salimmo al nostro piano e andammo in camera. Una volta lì posammo i borsoni, e andammo a visitare un po’ la ...
    ... città. Si fece l’orario di cena. Tornammo in albergo per cambiarci per poi andare a cercare un ristorante. Io entrai per primo nella doccia, feci molto in fretta. Poi fu il turno di mamma. Dopo essermi asciugato e vestito mi sedetti sul letto. C’era un sacco di silenzio e riuscivo a sentire perfettamente lo scorrere dell’acqua della doccia. Chiusi gli occhi per un istante e incominciai a immaginarmi mamma nella doccia, lo strofinare con la spugna insaponato il suo splendido corpo, il passarla sul seno, tra le gambe, sulla figa, e a quel pensiero il mio cazzo s’indurì immediatamente. Mi alzai e andai nel bagno, la porta era aperta, come pure la tendina della doccia, dio che visione spettacolare. Mamma non si accorse che ero entrato nella stanza, mi dava le spalle. Io fui pervaso da un’enorme eccitazione e non resistetti. Entrai vestito nella doccia. Abbracciai mamma da dietro, poi la girai verso di me: - Mattia cosa stai facendo? - Schhhhh mamma. Gli misi una mano davanti alla bocca. Avvicinai le mie labbra alle sue e la baciai. All’inizio mamma fece resistenza, poi contraccambiò il bacio. Fu lungo e appassionato. - Meno male che la cosa doveva finire con il pompino di stamattina, vedo che mi dai proprio retta. - Mamma, sei troppo bella, ti desidero da morire. - Andremo all’inferno. Mi baciò nuovamente poi mi aiutò a spogliarmi. Ora eravamo entrambi completamente nudi. La feci di girare in modo da darmi le spalle nuovamente, la feci piegare leggermente in avanti, e mamma per non ...
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