1. The milking experience


    Data: 09/08/2018, Categorie: Altro, Trans Dominazione / BDSM Autore: Syuzee, Fonte: RaccontiMilu

    ... delicatamente per conoscerla, inizi a massaggiarla lentamente, con movimenti circolari, io sento un improvviso, illusorio stimolo ad urinare, e poi ondate su ondate di puro piacere, che si irradiano dal mio interno fino al glande e di li alla testa, mentre i tuoi massaggi continuano, mano a mano più insistenti, più decisi, le tue dita mi frugano dentro, con sicurezza adesso, sai di avermi letteralmente in mano, giochi con me e con la mia carne indifesa e vogliosa� con l�altra mano inizi lentamente a torturarmi i capezzoli, che sono già stati resi duri dal desiderio, li pizzichi, li afferri, li stringi e li torci, il piacere del mio ventre si mischia a questo nuovo dolore creando una miscela esplosiva, sento il fuoco partire dalla base del mio pene, chiudo gli occhi e ti imploro mentalmente, grido dentro di me �Padrona! Padrona ti prego, fammi godere, fammi venire, fammi esplodere, non resisto più, tipregotipregotiprego�� Ti fermi, improvvisamente, e mi guardi gelida. Un brivido di paura mi corre lungo la schiena mentre togli la tua mano da me, e improvvisamente con orrore mi rendo conto di aver gridato, di essermi lasciata andare così tanto da aver pronunciato queste parole innominabili, vere e proprie bestemmie ai tuoi occhi, ad alta voce e senza nemmeno accorgermene! Sento le lacrime riempirmi gli occhi, mi sento una miserabile� cerco di farti capire con il mio sguardo disperato che so benissimo di non avere nessun diritto di godere, che mai e poi mai avrei osato liberare ...
    ... volontariamente quell�osceno pensiero dalla remota prigione in cui era stato confinato, nel profondo della mia mente, se non fosse stato per le tue diaboliche dita e il loro perverso massaggio� Ma tu ti allontani, e allora io ti seguo con gli occhi, inutilmente, per implorarti silenziosamente � non oserei fare altro � di non smettere, di non lasciarmi qui, da sola, di non sentirti delusa da me� ti sento armeggiare per alcuni istanti, poi ritorni da me � mi sento sollevata, ma ancora colpevole � e mi spingi a forza una gag tra i denti, l�anello di acciaio ricoperto di gomma, e la assicuri allacciando le cinghie strettamente dietro la mia nuca. Ti sono riconoscente con tutta me stessa per non avermi abbandonata, per avermi messo in condizione di non poter più parlare� finalmente posso tornare a respirare, quando sento che avvicini qualcosa alla punta del mio pene, che stava iniziando ad afflosciarsi. Il solo contatto con le tue mani è sufficiente a risvegliarlo, e sento che stai srotolando qualcosa lungo l�asta� un preservativo! �No, mio dio, non può essere� non è mai successo, non merito che lei mi permetta di penetrarla, non dopo quello che ho appena fatto� ripeto fra me e me incredula, ma ho lo stesso la segreta speranza che tu ti metta a cavalcioni su di me, e goda di me� povera stupida che sono! Un�altra dose di lubrificante, e le tue dita sono di nuovo in me, e riprendono il loro movimento crudele! La mia bocca, tenuta inesorabilmente spalancata dalla gag, emette suoni ...