1. THE DIANNA ROSS DREAM-terza parte


    Data: 09/08/2018, Categorie: Trans Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... avesse bisogno di qualcosa,ma nessuno mi rispose,mentre delle urla di amanti che se lo sbattevano in culo a vicenda sommergeva il suono della musica dal basso.Andai a letto.Fui svegliato la mattina dopo da una donna delle pulizie che mi diceva di presentarmi in camera di Dianna,che mi cercava.Mi vestii in un lampo e bussai alla sua porta. Dianna mi ordinò di entrare.�Mi sono slogata una caviglia stanotte�mi fa male�sono caduta dal letto e..� era seduta sul letto,si reggeva la caviglia,gonfia,con una smorfia di dolore. Accanto giacevano supini tre ragazzi neri. Lug era il primo,alto quasi due metri,sporgeva dal letto,il corpo scolpito nell�ebano. Dormiva placido,ronfando,spossato forse dalla nottata di seso estremo. Accanto,due jamaicani,atletici,non molto alti,ma robusti. Uno aveva ancora i polsi legati da una corda e il culo nero era striato di rosso. L�altro aveva il culo completamente spanato,rotto dal cazzo di Lug o da quello della Regina.�Muoviti! � ordinò Dianna. Vai a cercare qualcosa,un dottore,degli antidolorifici,creme,spicciati. Prendi i soldi,vai in città. Muoviti!��Sì,Padrona,mi scusi,vado subito,mi lasci vedere la caviglia,una brutta botta non c�&egrave che dire..mi spiace..corro..vado subito..�Chiamai un taxi e mi feci portare in un ambulatorio della città. Pagando cifre altissime mi feci fare una ricetta da un dottore:tutto quanto,gel,ghiaccio e soprattutto antidolorifici che avrebbero steso un cavallo.Ne detti uno a Dianna che era sconvolta dal dolore la misi ...
    ... a letto in un�altra stanza,passai il gel e misi il ghiaccio.Si addormentò nel giro di qualche minuto.Rimasi a vegliarla.La sera stava meglio,ma finito l�effetto dei medicinali,la caviglia prese a dolerle di nuovo. La mattina dopo chiamai un�infermiera che ci dette un�occhiata. Ne avrebbe avuto per molto. Sentenziò. Una settimana,forse dieci giorni. La vita alla villa era uno sballo per gli ospiti:sole,mare,grigliate,balli,sbronze,ma Dianna e io eravamo confinati in camera,da soli,tv,caldo,succhi di frutta,noia. I primi giorni,sedata e stanca Dianna era stata tranquilla. Mangiava,beveva,dormiva molto,guardava la tv. Ma alla fine della settimana si sentì frustrata. Gli altri si divertivano,stavano sulla spiaggia e lei soffriva ad andare i bagno.Così cercavo di calmarla e le comprai un vaso di ceramica spiegandole che avrebbe potuto pisciare lì dentro per non doversi alzare.�Bel gesto,dolcezza,mi piacciono sempre le tue premure. Sei ancora innamorato di me?��Sì. Dianna. Padrona Dianna,lo sono ogni giorno di più che ho la fortuna di passare al suo fianco e al suo servizio..��Oh, meno male che ci sei tu�cosa farei? Sei la mia puttanella personale..�Pisciare nel vasetto le piaceva. Mi chiamava,le toglievo le mtandine di pizzo,cacciavo fuori il membro padronale di Dianna e lo spingevo a pisciare. Le rideva e si rilassava.Ma una sera era intrattabile. Aveva bevuto i suoi succhi corretti al gin e verso le nove aveva preso una sbronza triste. Si lamentava della sfortuna e era nervosa. ...