1. Ci sono giorni 2


    Data: 09/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: amarone

    ..... E rimango lì, sulla sua macchina, chiuso in un box.
    
    Forse ostaggio? Di sicuro prigioniero del pensiero del suo cazzo che ha appena riversato il suo seme, ne sento ancora il profumo, lo sento ancora appiccicoso e denso.
    
    Ad un tratto sento rialzarsi la serranda del box.
    
    Lui rientra, una borsa in mano, uno sguardo misto di incredulità e eccitazione.
    
    " Ma davvero fai quello che mia moglie non mi permette di fare ? "
    
    " Voglio il tuo cazzo, per favore dammelo ancora "
    
    Mi guarda ancora come se fossi una rarità'.
    
    " Vuoi darmi ancora un po' di cazzo, per favore "
    
    Butta la borsa sul sedile, riabbassa la serranda, prende con le mani il mio volto e mi bacia.
    
    " Apri la borsa e mettiti queste quattro cose di mia moglie, spero ti vadano bene .... " .
    
    È titubante su come chiamarmi, cara, tesoro, porca?
    
    Lo tolgo dall'imbarazzo " spero ti vadano bene ...troia "
    
    " Si troia....mettiti queste cose "
    
    Slip da donna che sembrano mutande, gonna a fiori lunga, collant, e maglione...
    
    Non è' quello che mi aspettavo, non è' quello che volevo.
    
    Evidentemente lui vuole trattarmi come non ha mai potuto trattare la moglie.
    
    Lo accontento.
    
    " Ok....ora sono tua, fammi sentire troia "
    
    È' un attimo ed eccolo trasformarsi nel porco che non è' mai riuscito ad essere
    
    " Stai zitta troia. Prendimi ancora in bocca il cazzo, fammelo diventare duro di nuovo se non vuoi restare senza cazzo in culo. E toccati il buco del troia "
    
    Eccolo, sta emergendo il porco ...
    ... represso in lui. Mi fa eccitare questa situazione.
    
    " Ciuccia il cazzo dai puttana. Leccami i coglioni e fammelo diventare duro. "
    
    Non me lo faccio ripetere e la prima leccata è' sulla cappella. Il cazzo è fuori dalla patta dei pantaloni, con le mani faccio uscire anche i coglioni.
    
    La seconda leccata è' per le palle.
    
    " Cazzo che troia bocchinara che sei, ciucciami le palle per bene, che appena mi ritorna duro ti sfondo quel cazzo dì culo... Puttana di una troia "
    
    L' ho eccitato e lui hai eccitato me.
    
    Con il suo cazzo in bocca comincio a toccarmi con un dito il buco del culo. So che dovrò preparamelo da solo perché lui mi sfonderà e basta, senza troppi complimenti.
    
    " Che gran bocca da pompinara, me lo hai fatto tornare duro, ora ti scopo per bene "
    
    Il momento è' arrivato.
    
    Mi prende per i capelli, mi stacca dal suo cazzo, avvicina la sua bocca alla mia, mi bacia, lingua in gola.
    
    Si stacca, mi fissa negli occhi e " ora ti spacco il culo troia, tu che non hai mai voluto darmelo, ma ora so che lo vuoi il mio cazzo, vero? "
    
    Lo guardò negli occhi e lo ribacio.
    
    " Sei pronta, ora ti svergino, così capirai cosa hai perso in tutto questo tempo "
    
    A lui sembra veramente avere di fronte sua moglie, il sangue non è' più in testa, è tutto nel cazzo.
    
    Mi piega sul cofano della macchina, si mette dietro, mi alza la gonna a fiori della moglie, mi punta il cazzo durissimo sul culo.
    
    È talmente preso che non si ricorda che indosso i collant della moglie, ...
«12»