Venere di carne - Racconti Erotici

Venere di carne

... schizzò dalla sua vagina, bagnando in parte il letto.

-Ah...mi fai godere amore!

A quel punto afferrai il mio cazzo e glielo spinsi poco alla volta nel culo.

Entrò abbastanza facilmente grazie alla lubrificazione, ma era piacevole sentire che l'ano si stringeva e si rilassava sul mio organo.

-Ti piace, vero? E allora scopami, scopami!

Spingevo non troppo velocemente, poi la penetrai a fondo finchè non sparì in quel buchetto tutto il mio cazzo. Ci restai un po', era una sensazione piacevolissima e lei continuava a contrarre i muscoli dello sfintere, per massaggiarmi.

Poi continuai a uscire e entrare. Quando vidi che era ben rilassato lo tirai fuori, lubrificai di nuovo e di nuovo glielo rimisi.

Lei cominciò a massaggiarsi la figa già bella bagnata.

-Scopami, scopami! Scopami come la tua troia!

Entravo e uscivo, entravo e uscivo, mentre lei si avvicinava ad un nuovo orgasmo. A quel punto quando capii che le mancava poco, glielo infilai ancora una volta tutto, tenendocelo per quei pochi secondi che le servirono per arrivare all'apice dell'orgasmo e mentre dalla sua vagina schizzò altro liquido trasparente, io le diedi gli ultimi colpi che mi servirono per riempirla di sperma. Venni dentro di lei e affondai per l'ultima volta tutto il cazzo fino all'apice nel suo ano, mentre quello gli si strinse attorno.

Aida si accasciò di pancia sul letto ed io tirai fuori il mio pene ancora sporco di sperma, mentre questo gocciolava dal suo culo.

Mi stendetti accanto a lei, che si girò per farmi spazio fra quei suoi seni immensi e morbidi come cuscini..