Debora (sesta ed ultima parte)
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: incantato, Fonte: RaccontiMilu
... voce che in pochi minuti ho imparato ad odiare. è strano ma sono più calmo oggi di venerdì scorso. Forse mi ha fatto bene l�ultimo weekend nel senso che ho capito di dover stare calmo qualunque cosa succeda, forse averla sentita lunedì mi ha fatto capire che non ce l�ha con me (perché dovrebbe?), o forse so che essendoci la cena di famiglia devo essere presentabile e non posso presentarmi con gli occhi lucidi, però sono più calmo, esco a fare due passi anche se non so dove andare, torno a casa e mi faccio una doccia, esco di nuovo per andare da mia madre. Una bella serata, ci sono anche mio fratello con mia cognata e una figlia, gioca la Russia stasera, se almeno ai Mondiali ci fossimo anche noi sarebbe più facile affrontare questo periodo, distrarsi...ma un po� mi distraggo anche così, fra la pizza e qualche risata, tutto sta procedendo in qualche modo.Quando torno a casa però non sto più nella pelle, non sto più nei nervi non sto più dentro di me, mi metto addosso un giubbino lungo e un po� pesante e ci metto dentro il regalo, ricordate quel regalo preso da Stroili? Se non ricordate leggete la prima parte, prendo il regalo quindi e me lo caccio in tasca (ecco perché ho messo il giubbino), pedalo fino al locale di lap dance. Non ne posso più, devo capire qualcosa di questa donna, parlarci, o la va o la spacca si dice in questi casi, l�importante (dico io) è andare oltre la porta d�ingresso del lap dance, guardarsi intorno e...e veder arrivare verso di me ...
... una ragazza con gli occhiali e i capelli lunghi. �Ciao�, �scusa ma cerco una tua collega�, �se mi dici chi è posso aiutarti�, �Debora�, �Non c�è�. Sospiro ridendo quasi per non piangere, �come non c�è, è partita?�, �Sì, è andata in Romania�, �oh mamma...scusa tu non c�entri niente, è che...a proposito mi chiamo Davide�, �piacere Luana�, �di dove sei?�, �rumena�... Mi siedo con Luana raccontandole di Debora, del regalo mai dato, del telefono che non ho voluto comprare, raccontandole di Eva e di come abbia pianto per Debora. Luana dice che è bella questa mia sensibilità, è bello che io abbia preso un regalo, poi mi chiede cosa vogliamo fare visto che il tempo del primo drink è scaduto, chiedo di fare se le va di fare dieci minuti di prive (ormai sono qui, mi servirà a calmarmi). �Certo che mi va� sorride, e appena entriamo mi rendo conto che dieci minuti non basteranno. Luana è dolcissima, ma è anche una furia della natura, ha due tette meravigliose, mi tocca il pacco (lasciando chiusa la lampo dei pantaloni) con le mani e con i piedi, mi soffia nell�orecchio. �Non mi sembri così innamorato� scherza accorgendosi della mia erezione, andiamo avanti così per un bel po� perché poi decido per altri dieci minuti...poi arriva il momento di salutarsi, io esco dal locale con il regalo in tasca, Debora tornerà, mi dicono alla cassa, fra un mese o poco più, dopo Ferragosto.Ecco, in teoria siamo alla fine, non ho altro da ...