1. Il poker è anche un gioco/ 5 – l’incasso


    Data: 10/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    ... destra. Mi sistemai a gambe aperte per godermi il pompino di Franco. Era la prima volta che me lo faceva un uomo e me lo godetti fino in fondo.
    
    Non era esperto, ma sapeva cosa piace ai maschi. Mi scoprì il glande abbassando il prepuzio con conoscenza, quindi lo fece scorrere tra lingua e palato.
    
    Ero in solluchero. Ma sapete cosa mi fece eccitare di più? Sentire la sua barba da fare che si strofinava tra le mie cosce. A me piacciono le donne, sia ben chiaro, ma quella esperienza fu davvero esaltante e forse irripetibile.
    
    Quando venni, con getti a fiotti, temetti di rendere l’anima al Creatore.
    
    Poi venne anche lui a leccarmi l’ascella sinistra, senza che glielo chiedessi.
    
    Passò un’ora, forse più, ma alla fine mi si rinnovò il desiderio sessuale. I due dormivano al mio fianco. Guardai i loro buchi del culo e vidi che contenevano ancora le due candele. Mi eccitai e ripresi in mano la situazione.
    
    - Forza! – Dissi sbattendo le mani. – Rimettetevi col culo in su e la testa in giù.
    
    Impiegarono un po’ a ubbidire. Erano riusciti ad addormentarsi con la candela nel culo e adesso erano un po’ intontiti. Però si misero in posizione.
    
    Mi alzai e mi portai dietro di loro. Poi salii sul letto e chiavai Elena alla pecorina.
    
    Anche adesso impiegò un po’ a carburare, ma alla fine ebbe un sussulto da orgasmo multiplo, anale e vaginale. Il mio cazzo l’aveva sbattuta a lungo e ogni volta che lo urtavo sul fondo davo un colpetto alla candela. Forse ebbe anche un orgasmo ...
    ... clitorideo. Certo è che il cazzo da fermo non riusciva a contenere le sue reazioni.
    
    Io avevo fatto fatica a non venire, ma avevo altro per la testa.
    
    Sfilai il cazzo da Elena e le chiesi di aiutarmi con suo marito. Mentre lei cercava di riprendere il controllo di sé, io ero andato al culo di Franco, avevo preso la candela e gliela avevo sfilata. Era pulita. Perfetto.
    
    - Vieni qua, – dissi a Elena, – che mi aiuti a inculare Franco.
    
    Subito non capì, poi mi vide mentre brandeggiavo il cazzo con la mano. Venne da me carponi e me lo prese in bocca per rimetterlo in forma. Quando parve ottimale, si portò al culo di suo marito e guidò il cazzo al buco. Mi aiutò a infilare il glande e io sentii la bellissima pressione dell’ano attorno alla base della cappella.
    
    Lei capì che ero pronto e mi diede un buffetto alla natica sinistra come per dirmi Vai!
    
    Io allora lo spinsi e a fatica scivolai nel culo di Franco. La presa anale faceva l’effetto delle fasce elastiche di un pistone nel motore a scoppio. Sentii che sarei venuto presto, quindi ordinai a Elena di mettersi sotto a suo marito per abbracciarlo. Lei cpì e andò ad accoglierlo tra le gambe e tra le braccia mentre io lo inculavo con crescente avidità.
    
    Come ho detto, a me piacciono le donne e non avevo mai inculato un uomo. Ma il senso del potere e la pressione che tutto il retto esercitava sul cazzo grazie alla prostata in tensione, mi spinsero ad andare sempre più di forza.
    
    Il lavorare di bacino per incularlo fino in ...
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