Sarebbe potuto accadere?
Data: 11/08/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Voyeur
Autore: unoduetre, Fonte: xHamster
... Io li ascoltavo con l’auricolare. Non di nascosto, sapevano che ero in mezzo ai loro giochi e forse anche adesso sapevano che ero li dietro a guardare ciò che mi era stato proibito di vedere prima.La poltrona era stata messa li a posta. L’avevo capito finalmente.Certamente il fatto che io non fossi presenti non li aveva affatto preoccupati, anzi, probabilmente per loro era stato un bene, ma d’altronde me ne feci una ragione. In fondo sarebbe stato tutto più complicato se fossi rimasto dentro e poi quello era il loro momento.Si è vero che avevo iniziato io, se non avessi insistito con lei e non avessi volontariamente assecondato i desideri di Alfredo non sarebbero mai potuti arrivare a tanto, ma è anche vero che in questo gioco i protagonisti erano loro. Era grazie a loro che potevo godere di alcune sensazione, erano le loro telefonate che mi facevano stare in un angolo a godere dell’intimità che li aveva poco a poco avvicinati. Pretendere di partecipare a quell’incontro era ingiusto ed egoistico.Aspettai che mia moglie scendesse dalla poltrona. Vidi il vestito svolazzare e capii che si era ragionevolmente ricomposta ed allora bussai.Entrai nel salone che erano già seduti uno accanto all’altra. Non so cosa avessero nella testa in quel momento.Gli occhi di mia moglie sembrarono lucidi, credo sinceramente che una volta passato il calore che l’aveva portata a concedersi era tornata a pensare a cosa avesse fatto. Era intimidita, impaurita direi.Alfredo invece era molto più ...
... tranquillo. Aveva il viso di chi doveva delle spiegazioni ma anche quello di chi aveva appena toccato il cielo con un dito.Mi avvicinai a lei e le baciai le labbra. Il vestito era sporco di sperma così come i pantaloni di Alfredo attorno alla cerniera.C’era silenzio, un grande silenzio.Avvicinai la poltrona al divano dove erano seduti loro e guardandoli gli dissi: “non penserete mica di cavarvela così, io assieme voglio vedervi”.Questo mio modo pacato e simpatico tolse in un istante quella sottile tensione che sembrava più o meno avvolgere la stanza.Alfredo si voltò verso mia moglie e ridendo disse che era venuto per due giorni, che certamente avrebbe voluto sfruttarli a pieno, poi guardò me ed aggiunse: “come turista intendo”.Ci venne da ridere a tutti ed a quel punto con il volto sereno mia moglie si alzò in piedi per andare a prepara un caffè.Rimasi con Alfredo per dieci o quindici minuti.“Hai visto che ce l’abbiamo fatta?” mi disse.“So cosa hai pensato all’inizio, l’avrei fatto anche io. Però ho dovuto, se non mi fossi mosso subito non ci saremmo mossi più”.“Non sai cosa ho pensato“ risposi, “non puoi nemmeno immaginarlo cosa ho pensato. Forse se avessi avuto una minima idea di ciò che ho passato in quei momenti non saresti nemmeno venuto da noi, però poi ho capito. Ho visto la poltrona, ho visto dove l’hai messa ed ho capito.”“Ci stringiamo la mano allora?” disse guardandomi negli occhi“Certo! Certo che ci stringiamo la mano”.Ci abbracciammo veramente, poi lo guardai e gli ...