1. Incontro al buio


    Data: 12/08/2018, Categorie: Etero Autore: Articolo18, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è ispirato dalla fantasia di un'amica virtuale...
    
    E' ancora estate, siamo alla fine del mese di agosto, sono le 22, non fa più quel caldo asfissiante che ci ha distrutto durante il periodo centrale della stagione.
    
    Sto andando alla stazione ferroviaria di un piccolo paese a controllare gli orari dei treni, parcheggio l'auto sulla piazza antistante l'edificio ed entro per cercare la bacheca con gli orari, sono vestito con un pantalone di tessuto grigio scuro, una maglietta nera aderente e una giacca coordinata al pantalone, scarpe rigide e rumorose sia sul selciato della piazza che sulla pavimentazione all'interno.
    
    Entro nell'androne successivo e noto la bacheca degli orari, ma subito il mio sguardo è attirato da una presenza femminile, è una ragazza giovane, per ora la vedo da dietro ma la pelle levigata delle sue gambe mi porta subito alla mia prima riflessione.
    
    Scarpe coi tacchi di colore nero, più che scarpe sono dei sandali ancora e stivi, gambe nude, gonna sopra il ginocchio morbida e camicina bianca aderente che evidenzia le sue forme, capelli neri o castano scuri, la luce artificiale non aiuta.
    
    Anche lei guarda gli orari, la saluto e lei mi risponde, ma subito si gira alla ricerca dell'orario che le interessa...
    
    Lei esce prima di me, io la seguo quasi subito, il suo viso mi attrae e anche la sua giovinezza, ha due occhi maliziosi, il naso piccolo e all'insù e le labbra piccole ma dalle bellissime forme, il seno si nota grazie alla ...
    ... camicetta aderente, i capezzoli sono tesi ed eccitati.
    
    Mentre cammina la sua gonna morbida svolazza, esce nella piazza, la attraversa e imbocca una piccola strada a sinistra in discesa, la seguo, non posso farne a meno, sento i suoi tacchi sul pavimento stradale, ma le mie scarpe non sono da meno, la stradina dopo 100 metri gira ancora a sinistra e prosegue verso un piccolo ponte, si passa sotto i binari, all'esterno le luci sono buone, ma sotto il ponte la luminosità è scarsa.
    
    Lei forse capisce che la sto seguendo e aumenta il ritmo dei passi, faccio lo stesso e quando entra sotto il ponte al buio quasi corro, entro anch'io al buio, lei prova a sfuggire, ma riesco a prenderla per un braccio e a fermala - lei - cosa vuole, mi lasci - non ascolto la spingo contro il muro e provo a baciarla - ancora lei - è pazzo, si fermi - lei prova a mordermi, allora io le tengo le mani contro il muro e col peso del mio corpo mi schiaccio al suo, lei continua a divincolarsi e a dire parole che io non ascolto, la bacio sul collo, ma lei non vuole, io insisto, lei prova a mordermi, allora io mi allontano qualche centimetro, e lei - mi lasci andare - ma io sono attratto da lei e con un gesto veloce dalla mano prendo la camicetta le faccio saltare i primi bottoni scoprendo il reggiseno, lei - la smetta, lei è un pazzo, qualcuno mi aiuti - io le tappo la bocca con la mano e riprovo a baciarla, questa volta non tenta di mordermi, io muovo la mano veloce verso il basso le tocco le gambe e risalgo ...
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