La notte da pornostar di una camerierina imbranata
Data: 13/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Seinove
... insinuò una mano nelle mutandine, mentre Steve aveva cominciato a massaggiarmi il petto. Man mano che le carezze si facevano più insistenti, cominciai a sentirmi avvolgere da vampate di calore. Ohh!...Che mi stava succedendo? Quando i due mi scoprirono i seni, feci il gesto istintivo di coprirmi...ma subito Concetta mi fece cenno di scostare le mani. Subito dopo cominciarono a leccarmi le punte e...Ooohh!...Che brivido nel sentire due lingue sui capezzoli nello stesso tempo! Qualche istante dopo Riccardo scese con la lingua, soffermandosi un attimo sul mio ombelico, poi più giù, fino a raggiungere la fessura tra le gambe. Mi sentii rabbrividire. Era bravissimo! Sapeva esattamente quali punti toccare, quale pressione esercitare, che ritmo tenere...Ed intanto il ragazzone nero non mi dava tregua nel ciucciarmi le tette, raddoppiando la scarica di sensazioni voluttuose. Cominciai ad annaspare, travolta da tutte quelle sensazioni mai provate. - «La bimba sta partendo!», commentò compiaciuta la bionda con la cinepresa. "Partendo", sì...Era il termine giusto. Durante le scopatine col mio ragazzo ero sì eccitata, ma mai al punto di "partire" del tutto con la testa. Qui invece mi sembrava che stessi decollando per l'orbita terrestre! - «Date qualcosa da fare anche a lei, egoisti!», disse Concetta con un sorrisetto malizioso. Subito dopo i due maschi estrassero il membro dai calzoncini. Strabuzzai gli occhi: l'affare di Riccardo era notevole...ma quello di Steve sembrava una mazza ...
... da baseball! Non grossissimo, ma lungo come il mio avambraccio. (In quel momento mi venne in mente il filmato porno che mi aveva mostrato Marilena. Ora lo potevo dire: era proprio lo stesso cazzo del video!) I due membri mi strusciavano su tutto il viso. Sentivo il loro odore che mi intasava le narici, forte, inebriante, intenso, sapido... Mi abbandonai all'istinto. Così presi a succhiarli passando da uno all'altro, rilevandone la diversità di sapore. Chissà perché, ma prima ero convinta che i cazzi avessero tutti lo stesso gusto. La ragazza si avvicinò per riprendere in primo piano il primo doppio pompino della mia vita. - «Brava, stai andando bene...Guarda in camera, ora!» - «Ohmmaghof?...», mugolai confusa fissando la cinepresa. - «Cooosì, brava...Fai come se dicessi agli spettatori "Guardate quanto sono porca, mi faccio riprendere con la bocca riempita di cazzi!". Non lo trovi eccitante?» Non so se fosse "eccitante", di certo era "strano"...Stavo vivendo un contrasto di sensazioni: da un lato mi sentivo morire di vergogna al pensiero che chiunque avrebbe poi potuto vedermi mentre succhiavo due cazzi giganti; dall'altro lato invece il fatto di venire filmata esaltava un lato esibizionista che non avrei mai sospettato di avere, prima d'ora. Sta di fatto che continuai a fissare la videocamera, come ipnotizzata. Poi Riccardo si distese sul letto e mi trascinò sopra di lui. Oddio, eccoci: per la prima volta stavo per prendere in pancia un uccello diverso da quello del mio ...