1. Bianco&nero


    Data: 13/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: milissa67, Fonte: Annunci69

    Marzo è decisamente un mese pazzerello: un giorno piove, un altro c'è il sole, fa freddo, fa caldo...
    
    Fatto sta che una Domenica faceva veramente caldo, il sole era splendido e, tutto il mio vicinato credo abbia approfittato della splendida giornata per andare a farsi un giro.
    
    Io abito in una villetta con un piccolo giardino e, nel primo pomeriggio, visto che il sole irraggiava proprio il mio giardinetto, ho riesumato il lettino da spiaggia e mi ci sono disteso.
    
    Una pace ed un silenzio incredibili, una leggera brezzolina che mi rinfrescava la pelle che iniziava ad arrossarsi sotto quel sole cocente ed un'eccitazione che -come sempre mi accade- iniziava a pervadermi.
    
    Mi tolsi il costume e lasciai che i raggi del sole baciassero anche il mio bel cazzone, che nel frattempo, si era inturgidito.
    
    Lo stare nudo all'aria aperta mi eccita moltissimo, ma mi mancava qualcosa....
    
    Presi le mie adorate calze autoreggenti, me le infilai e mi stesi nuovamente al sole.
    
    Che meraviglia!!!
    
    Mi assopii lievemente e, ad un certo momento, mi svegliai di soprassalto perché la testa mi era "caduta".
    
    In quel momento, mi accorsi che c'era un ragazzo di colore uno di quelli che porta in giro le varie pubblicità commerciali- che, arrampicato sulla ringhiera di casa mia, mi stava guardando.
    
    Rimasi un po' sopraffatto dall'emozione, ma quando vidi che si stava masturbando, gli chiesi se voleva entrare.
    
    Nonostante l'italiano stentato, Appiah -questo è il suo nome- mi disse di ...
    ... si e, senza che gli dicessi nulla, mi chiese se poteva andare un attimo al bagno.
    
    Gli risposi di si e, visto il caldo che faceva, gli chiesi se avesse voluto farsi una doccia.
    
    Lo accompagnai in bagno e, nel mentre preparavo tutto il necessario, lui si spogliò liberando una proboscide di almeno 25 cm.
    
    Gli dissi di fare pure con calma -anche se non vedevo l'ora di conoscerlo meglio- e tornai fuori.
    
    Dopo c.ca 15 minuti, Appiah mi raggiunse e, dopo essersi seduto a fianco a me, iniziò ad accarezzarmi le gambe fasciate dalle calze di nylon. Il suo cazzone cresceva a dismisura e non resistetti più.
    
    Lo presi avidamente in bocca ed iniziai a succhiarglielo, passando la mia lingua su tutta la sua lunghezza e leccando per bene la sua cappella.
    
    Aveva decisamente un cazzo fantastico: era almeno 25 centimetri di puro ebano nerboruto e la cappella rosa, anch'essa molto grossa, in netto contrasto, mi faceva eccitare incredibilmente.
    
    Assaporavo il suo gusto, un po' asprigno e non vedevo l'ora che mi scopasse, fantasticando già su come mi sarei sentito, sfondato da quel meraviglioso cazzo.
    
    Lui fece lo stesso e si impadronì del mio corpo, baciandolo e leccandolo ovunque.
    
    Con decisione, ad un certo momento mi girò a pancia in giù, mettendomi alla pecorina e, senza esitare, infilò il tarellone nel mio buchino. Mi sentii squartare da quella meraviglia e, dopo averlo infilato tutto, iniziò a montarmi come una cagna in calore.
    
    I miei mugolii iniziarono a diventare urla ...
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