L'AMICA DI MAMMA
Data: 15/08/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... così come aveva fatto con la moglie, senza violenza ma senza delicatezza, senza problemi a scivolarle dentro fino in fondo facendosi avvolgere dal calore infernale.- OH SI��� NON SMETTERE��.. NON SMETTERE �Cinzia sente una corrente elettrica percorrerle la spina dorsale, partendo dalla figa in cui scorre veloce il cazzo di Carlo per arrivarle al cervello e lì esplodere come fuochi d�artificio.Si inarca smettendo di leccare l�amica, urla il proprio piacere al mondo incurante di tutto ciò che la circonda, conscia solo dello strofinare veloce della carne dura in lei, della lingua morbida e dura insieme che le titilla il clitoride.Dopo un tempo non misurabile riemerge dal torpore sensitivo e riprende a leccare l�amica, insistendo sul clitoride, spaziando sulle labbra fradice, introducendo le dita nella figa pronta ad esplodere.Invece è Carlo che gode per primo, spingendo con le forze residue negli ultimi colpi, uscendo improvviso dalla figa aperta per rifugiarsi tra le labbra altrettanto aperte di Michela che non si fa pregare. Accoglie il palo vibrante tra le labbra, si prodiga con la lingua, non si sottrae quando sente gli schizzi caldi del seme di lui che le si riversano in gola, sulla lingua. Succhia con forza aspirando sino all�ultima goccia e solo allora, la bocca ancora riempita dall�asta che sta perdendo il suo vigore, gode sobbalzando sotto i colpi di lingua di Cinzia, impedita ad urlare ma con un mugolio unico e prolungato.Ancor intorpiditi dalle sensazioni ...
... provate si stringono l�un l�altro e si addormentano sorridenti. E sorridenti si risvegliano il mattino dopo quasi contemporaneamente, stirandosi e scambiandosi baci di buongiorno.Michela va in bagno e poi si ricorda dei suoi doveri di madre. In accappatoio va a controllare che il figlio sia rientrato. Silenziosamente apre la porta e lo trova di traverso sul letto, ancora vestito. Temendo un malore si avvicina annusando per percepire un possibile odore di alcool.Guido non sta dormendo, a occhi sbarrati digrigna i denti e stringe forte le coperte tra le mani, lo sguardo perso nel vuoto, il viso che esprime una rabbia a malapena controllata.- Guido, tesoro, che succede �Il ragazzo si riscuote udendo la voce della madre. In fretta si rialza sedendo sul letto e tirando le gambe a sé.- Niente Mà, è solo che mi va tutto male. �- Amore��. Hai qualche problema? Vuoi parlarmene, forse riesco a aiutarti. �- No Mà�� non voglio parlarne. Stai tranquilla e lasciami solo �La rabbia del ragazzo traspare anche dalla voce oltre che dal viso contratto. Michela si preoccupa, si siede di fianco a lui, allunga una mano a carezzargli il volto e rimane sorpresa dall�allontanarsi repentino di lui.- Guido��� non farmi preoccupare, cos�hai? Che ti è successo? �Il ragazzo non riesce più a trattenersi, vorrebbe solo restare da solo ma l�intromissione della madre gli fa perdere ogni controllo anche se la rabbia è rivolta soprattutto verso se stesso.- E� che sono un imbecille, un imbranato, un ...