“Le ciattate epocali dell’ineffabile Master Frank” : Frank VS SchiavaSchiva - Racconti Erotici

“Le ciattate epocali dell’ineffabile Master Frank” : Frank VS SchiavaSchiva

È un tranquillo Lunedì notte, e sono rimasto a casa, un po' di lavori da fare al computer lascio aperta la pagina di una nota messaggeria, nella mia grande magnanimità permetto a qualche occasionale postulante di beneficiare della mia esperienza/benevolenza, per consigli e proporsi al mio cospetto. Ecco che si apre una finestra di dialogo, il nick è Skiavaschiva: “Ciao Frank ti leggo da tempo e sono una tua ammiratrice, mi piace molto come scrivi e mi piacerebbe conoscerti meglio, io sono una slave senza padrone che sta cercando un Master per fare un percorso di BDSM e capire la mia vera natura. Nei tuoi scritti trovo una certa ironia, ti va di conoscerci meglio e scambiare due chiacchere?” Hoibò sto per addormentarmi, io volevo staccare adesso, ...tuttavia come scacciare questo tenero virgulto di perversione nascente….dura la vita del dominante “Ciao Schiavaschiva, ti ringrazio del tuo apprezzamento, sei stata molto gentile, piacerebbe molto anche a me scambiare due chiacchere ma devo staccare, confesso che sto morendo dal sonno. Tuttavia se proprio insisti posso trovare un buco nella mia agenda tra un paio di settimane” Skiavaschiva risponde rapida :”Si lo so che è tardi ma ti prego non cacciarmi via, si lo confesso sono attratta da tempo da te, ho stampato tutti i tuoi scritti e li conservo gelosamente, di tanto in tanto li rileggo, vorrei davvero conoscerti, sento che potrei appartenerti.” Hoibò, non ero preparato a tanta dedizione...lo so sottovaluto il mio ...

... fascino, ne cado vittima purtroppo e vengo spesso contattato da donne come questa postulanda, la mia modestia mi impone però morigeratezza. “Grazie Skiavaschiva, sono abbastanza colpito, ma non credi di esagerare, si insomma io scrivo per divertimento nulla di più, quanto all'appartenermi è un passo importante bisogna prima conoscersi bene prima di tutto... e noi prima di stasera...” Le concedo l’onore di proporsi a me, in fondo mi pare una sottomessa promettente...ed io ho un cuore d’oro, e la slave è in vacanza da sua madre per una settimana...e si è portata via pure il diario...e io non ho niente da leggere. “Lo vedi ? Sei sempre così pacato e sensato, non vedo l'ora di essere con te nel tuo dungeon ed essere legata, e frustata da te come una condananta della Cayenna, finché ne avrai voglia e poi mi raccoglierai piangente come un canovaccio bagnato buttato a terra e a quel punto mi monterai come una giumenta delle Madonie. Ti succhierò leccherò e berrò tutto quello che vorrai darmi da bere. Te la darò come non l'hai mai presa prima, non avrai altra slave all'infuori di me.” Beh si promette bene ma io pensavo più ad un comodato d’uso. “ Skiavaschiva hem io non ho un dungeon, qualche tempo fa... tu ti stia facendo un film, voglio dire mai preso neppure un caffè insieme ed ora sto pure morendo di sonno, mi cala la palpebra e vorrei dormire...” Skiavaschiva però è tenace, insomma non molla l’osso, lo so è colpa del mio fascino, ne è caduta vittima, io inconsapevolmente ne sono ...