L'amica di mia moglie
Data: 19/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Gipsy
... la testa dalla tendina e la vidi sorridente mentre si toglieva il costume. “Neanche a me piace tenermi il sale addosso” disse lasciando cadere per terra prima il reggiseno e poi la mutandina del costume e si avvicinò alla doccia. Credo dissi qualcosa circa il fatto che c’era mia moglie di la o qualcosa di simile ma lei mi disse che non sarebbe venuto nessuno a cercarci, scostò la tendina e si infilò sotto la doccia. Restai quasi paralizzato dalla naturalezza con cui si mise davanti a me sotto il getto dell’acqua completamente nuda. Non sapevo davvero cosa fare, mia moglie ed Anna erano a poche stanze da noi, ci pensò lei a prendere l’iniziativa. Si girò, mi sorrise e mi chiese come mai facessi la doccia col costume. Ancora una volta non ebbi il tempo di abbozzare una risposta che già mi aveva abbassato i boxer lasciandomi in una situazione di misto eccitazione-paura. Cominciò ad accarezzarmi il sedere e poi passò direttamente al cazzo. Prese il bagnoschiuma e ne versò una consistente parte sul mio cazzo e cominciò ad insaponarmelo per bene ed in men che non si dica la mia erezione fu la normale reazione. Mi segò un po' con il bagno schiuma ancora, poi me lo sciacquò e chiuse l’acqua. Uscì, prendendomi per mano e si inginocchiò davanti a me prendendomelo in bocca e cominciando subito a spompinarmi come si deve. Cominciai a dimenticare tutto ciò che mi circondava, dove mi trovavo, con chi ero. Ero completamente nelle sue mani, perso dietro al piacere che la sua bocca mi stava ...
... dando, poi si alzò, mi sorrise ed aprì la porta facendomi segno di star zitto. Uscimmo dal bagno ancora gocciolanti, lei fece qualche passo, poi ancora facendomi segno di star zitto mi indicò la zona dei divani e quello che vidi mi paralizzò. Mia moglie era al centro del divano che ansimava: le gambe oscenamente aperte ed Anna si era tuffata sulla sua fica. Ebbi un sussulto, un attimo di lucidità e feci per entrare ma Raffaella mi tappò la bocca e mi fermò. “Si stanno divertendo un po', come noi, lasciamole fare”. E fece per trascinarmi in camera da letto, ma io ero di pietra. “Dai – insistette lei – anche io voglio divertirmi un po'”. Non sapevo davvero che fare. Alla mia destra mia moglie volgarmente violentata dalla lingua di quella lesbica ed ansimante di piacere, alla mia sinistra uno splendido esemplare di femmina che chiedeva solo un pezzo di carne con cui darsi piacere. In mezzo io, con una erezione inarrestabile e la totale confusione su cosa fare. Fermarle? Scoparmi Raffaella e pareggiare i conti? Niente mi sembrava appartenere al mio mondo normale, ero entrato in una dimensione nuova che non conoscevo. “Vuoi guardarle da vicino?” Mi disse con uno sguardo che non scorderò mai. Ero totalmente nelle loro mani, incapace di decidere. Mi ritrovai seduto sul divano di fronte a quella scena lesbo senza nemmeno rendermene conto. Raffaella si sedette accanto a me e con la sua mano provvedeva a mantenere la mia erezione viva. Incrociai un istante lo sguardo di mia moglie. Non ...